Il disco solista di Eva dei Prozac+
Sembra ieri quando sbancavano le classifiche a suon di "AcidoAcida" o "Angelo", poi un lungo periodo fuori dal circuito che conta fino a dividersi in tanti piccoli progetti, da Sick Tamburo a Rezophonic. Adesso Eva Poles ha deciso di esordire con DuraMadre, il suo primo album da solista che punta a lasciare le sonorità tipiche di quello che è stato il percorso già fatto, abbracciando la sperimentazione "melodica", una strada intrapresa con i Rezophonic di Mario Riso, di recente impegnato nell'Earth Day a Napoli. L'album di Eva è legato ovviamente al concetto di una madre severa, giocando ovviamente con quella che è la parte esterna delle meningi, esprime una serie di emozioni che la cantante aveva voglia di buttare fuori, di far conoscere al suo pubblico.
DuraMadre perché credo che la vita sia una sorta di madre/matrigna per noi, che ci da un'educazione severa e degli insegnamenti che, se riusciamo a superare, possono rappresentare una parte importante della nostra vita.
I Prozac+ hanno sicuramente segnato la fase giovanile di Eva, i Rezophonic invece hanno affinato le capacità autorali di quella che un tempo cantava la depressione, il malessere e la droga, mentre oggi racconta di rispetto per l'umanità e per le risorse ambientali.