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Il ControConcertone di Riondino in una Taranto arrabbiata

Fiorella Mannoia, Raf, Roy Paci, Elio Germano e tanti altri saranno i volti di una manifestazione che si terrà a Taranto. Non vuole sfidare il Concertone del Primo Maggio, l’intenzione è quella di parlare di Ilva, di lavoro e di diritto alla cittadinanza negato.
A cura di Andrea Parrella
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Convenzionalmente il Primo Maggio è sintetizzato, nella sua forma più palese, col concertone di piazza San Giovanni (che quest'anno sarà condotto da Geppi Cucciari). E se l'anno scorso il sindaco di Napoli Luigi De Magistris aveva lanciato la proposta di un evento a piazza del Plebiscito che coagulasse, sul tema del lavoro, tutte le forze del sud, quella promessa è stata mantenuta da qualcun altro, in forma e luogo differenti. A Napoli infatti, quest'oggi, ci sarà calma piatta, la piazza sgombera, eppure un controconcertone esiste: si svolge a Taranto, la città nella quale trova lo sfogo più esemplificativo l'enorme crisi del lavoro che questo paese stia attraversando, una crisi che pare irreversibile e che, soprattutto, non lede il solo diritto dei lavoratori, ma pone quest'ultimo in posizione alternativa rispetto al diritto alla salute dei cittadini che Taranto la abitano.

E' così che Michele Riondino, attore enfant prodige del cinema italiano, ai più noto per la sua interpretazione da protagonista ne Il Giovane Montalbano, ha messo in piedi la manifestazione alternativa in quella Taranto che è anche la sua città natale. Volti noti a rappresentare l'operazione e a presenziare sul palco saranno Fiorella Mannoia, Elio Germano, Roy Paci, Raf, Francesco Baccini e tanti altri. Riondino, sin dal principio, ha precisato di non avere intenzione alcuna di muovere guerra al concertone "istituzionale", ma non ha tuttavia lesinato nel rivendicare l'anima autentica dell'operazione a Taranto, che mette al centro l'Ilva, la città e, in generale, il lavoro come concetto generale. Ha detto: "Il concerto di Roma sembra un Sanremo di sinistra, si pensa molto a chi parteciperà ma non a ciò di cui si deve parlare".

La manifestazione, che prende il via nella mattinata del primo maggio, comincerà con delle discussioni proprio incentrate sulle difficoltà della cittadinanza e degli operai. Solo dopo, nel pomeriggio, si proseguirà col concerto condotto da Valentina Petrini e Andrea Rivera. Non si vuole dare assolutamente adito al dualismo tra le due manifestazione, per le quali non si può che sperare in presupposti validi per ambedue. Se c'è una certezza è che l'operazione di Taranto nasce con delle motivazioni più che valide, che con l'apparenza e l'aspetto meramente relativo alla visibilità hanno ben poco a che fare. Sarebbe bello che un concerto si tenesse in ogni città, purché di lavoro si parli, non solo per un giorno.

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