Il caso Morgan, cosa è successo dopo la bufera per le sue parole omofobe sul palco
Il caso Morgan continua a tenere banco e da diverse ora il tema travalica il suo ambito, quello musicale, per sconfinare nel campo dell'opinionismo. Come noto Marco Castoldi, in arte Morgan, si è reso protagonista di un brutto momento lo scorso sabato quando, durante un concerto al Parco Arco Archeologico di Selinunte, dedicato alla memoria di Franco Battiato, ha improvvisamente iniziato a litigare con diverse persone tra il pubblico, finendo per rivolgere a una di queste un pesante insulto di stampo omofobo.
Cosa è successo
La sfuriata di Morgan non è nata dal nulla, ma è stata frutta di una lunga discussione che l'artista ha avuto con alcune persone che stavano assistendo allo spettacolo. Un serrato botta e risposta derivato dalla richiesta di alcune canzoni specifiche di Battiato, che Morgan si sarebbe rifiutato di eseguire. A quel punto la situazione è precipitata, nonostante dal pubblico arrivasse la richiesta di smetterla e andare avanti con l'esecuzione. Morgan avrebbe specificato di non avercela con tutti, ma solo con quelle persone che avrebbero sollecitato quella reazione. Un video, che è diventato virale e che è al centro del dibattito, immortala l'artista mentre insulta pesantemente una persona in platea, chiamandola "fr***o di merda".
Il botta e risposta con Andrea Scanzi e le parole di Marracash
Come prevedibile, molte sono state le critiche scaturite dalle parole di Morgan. Diversi personaggi pubblici con largo seguito hanno contestato l'artista per quanto fatto, tra questi Andrea Scanzi, che nel corso del suo video social, ha scritto: "Morgan è un distruttore di tutto quello che tocca e gli si perdona praticamente ogni cosa. Se ogni volta che apri bocca dici cose inaccettabili, prima o poi il problema si deve porre. E tutti se lo sono posti, alla fine. Non ne ho mai avuto grande stima, ho sempre pensato che i Bluvertigo erano i più deboli. Erano tutti più bravi dei Bluvertigo negli anni '90, dagli Afterhours ai Marlene Kuntz, dai Modena City Ramblers ai Negrita". A queste parole Morgan ha risposto poco dopo, attaccando così Scanzi:
Sono molti anni che questo signore, con estremo disprezzo, parla di me. Non gradisce, evidentemente, ce l'ha su con me. […] Se Andrea Scanzi non gradisce quello che faccio come musicista, lui è libero di criticarlo ma non può insistere sul fatto che io non valgo niente. Non si fa, Andrea. Questa cosa è immatura".
Tra gli artisti citati con spregio sul palco da Morgan, c'erano Fedez e Marracash. Quest'ultimo, a poche ore dalla vicenda, ha risposto con decisione a Morgan: “Bella per te che ancora riesci a farti pagare da una tv, o dai promoter che ci cascano”.
Le scuse dell'artista
Non sono tuttavia mancate le scuse di Morgan, che a poche ore dai fatti ha pubblicato un video sui social in cui si è detto mortificato per le parole pronunciate. Questo il suo messaggio di scuse: "Tutti possiamo sbagliare e io ho sicuramente sbagliato ad usare una infelice espressione che a me per primo non piace, non vado fiero di averla usata e se potete accettate le mie scuse. Non sono omofobo e condanno chi non ha rispetto degli altri, al di là delle categorie a cui ci sentiamo di appartenere, è all’essere umano che si deve rispetto, e quindi la mia reazione di ieri sera è stata una pessima caduta di cui mi scuso sinceramente, e se pur nel modo sbagliato è stata provocata dall’essermi sentito ferito nell’anima perché avevo appena dato tutto me stesso in una canzone improvvisata in quel luogo meraviglioso e commovente, e l'avermi chiesto una cover di Battiato dopo una delle mie più ispirate performance della mia vita mi ha letteralmente ucciso".
Sgarbi e Strabioli a difesa di Morgan
Non sono mancati i colleghi e i personaggi noti che hanno preso le difese dell'autore di Altrove. Tra questi Pino Strabioli, che ha presentato StraMorgan, programma televisivo con protagonista l'artista, il qualeparlando a Fanpage.it della vicenda ha detto: "So benissimo che Marco non è questo, che quello che dice non lo pensa veramente". A difendere Morgan anche Vittorio Sgarbi, che nella serata di lunedì ha parlato così della vicenda: "Essere gay oggi è una condizione normale – prosegue Sgarbi – lui ha indicato una condizione ormai legittimata, non insultante. Morgan ha legittimamente espresso una sua condizione di dolore, quello di essere frainteso e di non essere compreso. La reazione certo – ammette – è stata esagerata da parte sua perché anche se hai ragione ti devi inca… per pochi secondi, non per mezza ora. Bastava dire: ‘Lo spettacolo è mio e parlo di quello che voglio"
X Factor e la Rai, Morgan rischia il posto in Tv
Al netto delle polemiche, preme capire se il fatto spiacevole si ripercuoterà in qualche modo su Morgan e la sua carriera televisiva. L'artista, come noto, è tra i giudici della prossima edizione di X Factor, show televisivo che ha sempre mostrato particolare sensibilità nei confronti della comunità LGBTQI+. Al momento da Sky non sono pervenute parole a difesa o attacco all'artista. Altro discorso vale per l'aspetto Rai, dato che Morgan è stato protagonista di StraMorgan nella scorsa stagione e si parlava dell'ipotesi che quest'anno l'esperienza si potesse ripetere. Ipotesi che, a quanto pare, Rai non contempla il programma, o comunque prova a smarcarsi. Una fonte ha infatti rivelato al fatto Quotidiano che “al momento non è previsto nemmeno nella seconda parte della stagione, i palinsesti sono al vaglio e non sono stati ancora annunciati”.