Con “Identikit” Piero Pelù ripercorre la carriera da solista e dice a Fazio: “Portami a Sanremo”
Non ha terminato il ritorno sui palchi coi Litfiba con cui ha portato in giro, con una serie di concerti strapieni, la storica "Trilogia" ("Desaparecido", "17 Re" e "Litfiba 3"), che Piero Pelù torna con una raccolta di brani che raccontano il suo percorso solista. Raccolta e non Greatest o Best of, sottolinea il cantante, perché "i brani scelti non sono tutti singoli, ma sono importanti per gli argomenti che trattano, come ‘Occhi' sugli sbarchi di Lampedusa o ‘Mille uragani' sulla bellezza come arma a doppio taglio". Il 19 novembre, infatti, uscirà il "Identikit", album che raccoglie, appunto, la carriera solista di Pelù in 20 brani tra cui i due inediti ‘Mille uragani' e ‘Sto rock' e le nuove versioni di "Bomba Boomerang" e "Toro Loco", oltre che della hit benefica "Il Mio Nome è Mai Più" fatta con Jovanotti e Ligabue e la cover di "Pugni chiusi". Una carriera lunga, piena di successi e con qualche scivolone che nulla tolgono alla storia di uno dei frontman più importanti che l'Italia possa ricordare.
Nel presentare l'album Pelù tocca tanti punti, dalla politica alla mafia, punzecchiando il suo sindaco, quel Matteo Renzi candidato alla Segreteria del PD, a cui si riferisce quando parla di "politico considerato credibile perché ha una faccia credibile". Nessuno sconto per Renzi che il rocker tratta alla stregua di Berlusconi forte del fatto di essere cittadino della città di cui è Sindaco: "Conosco sulla mia pelle le sue mancanze amministrative". Cosa aspettarsi da chi, in fondo, ha "un'anima anarcoide" che non si piega alle quotidiane logiche politiche. E neanche per quelle vaticane, come spiega quando qualcuno gli parla del Papa: "I Papi sono come i politici, non mi sperticherò per nessuno, però il marketing vaticano è molto più intelligente di quello politico".
Uno dei problemi, alla fine, è sempre quello, ovvero il rapporto tra politica e cultura, laddove la prima ha enormi problemi a rapportarsi alla seconda, se non in maniera clientelare. La mancanza di sostegno da parte dei politici porta a dover sostituire la sua figura costringendo chi vuole emergere a rapportarsi quasi esclusivamente ai talent, altriemnti "hai ben poco spazio". Proprio lui che di uno di quei talent, "The Voice", è stato vocal coach e di cui ripeterà l'esperienza se il programma diventerà più rock. Ma i palchi televisivi non li evita a priori, anzi. Sempre durante la presentazione, infatti, Pelù ha aperto le porte al Sanremo di Fazio, ma solo come ospite, non da concorrente: "Con Fazio è una cosa importante, se potessi lo farei, anzi, vi dico di più: ‘Fazio, chiamami se vuoi fare un Festival con i c…'".
Politica, tv, talent e Sanremo, ma il cantante fiorentino racconta anche le minacce subite dopo la pubblicazione del brano "Fiorirà", dedicato ai ragazzi di Locri; minacce subito denunciate, continua Pelù, che dice di aver subito sporto denuncia. Questo fatto e non solo lo ha portato anche a scrivere un brano per la sua collega di talent Noemi e ispirato proprio alle ‘fimmine ribelli', tra cui Lea Garofalo, di cui parla il giornalista dell'Espresso Lirio Abbate nel suo libro. In attesa di tornare in studio coi Litfiba, quindi, Pelù si prende un po' di tempo per tornare in giro da solista.
Questa la tracklist completa di "Identikit": "Mille Uragani" (inedito); "Sto Rock" (inedito); "Bomba Boomerang" (2013 version); "Bene Bene Male Male"; "Io Ci Saro'"; "Lentezza"; "Prendimi Cosi'"; "Nel mio mondo"; "Occhi"; "Sorella notte"; "Dea musica"; "Velo"; "Tribu""; "Viaggio"; "Fiorira'"; "Mamma Ma-Donna"; "Tutti Fenomeni" (2013 version); "Pugni Chiusi"; "Il Mio Nome E' Mai Piu'" (2008 version); "Toro Loco" (2013 version). "Identikit" e' il risultato di una ricerca di contenuti e suoni che appartiene a due trilogie: la "Trilogia dei sopravvissuti" ("Ne' buoni Ne' cattivi" 2000, "U.D.S." 2002, "Soggetti smarriti" 2004) e la "Trilogia della comunicazione" ("In Faccia" 2006, "Fenomeni" 2008 e appunto "Identikit" 2013)