I video verticali sbarcano su Spotify e YouTube: come potrebbero cambiare i video delle canzoni
Nelle scorse ore, Daniel Ek e Paul Vogel, rispettivamente Ceo e Cfo di Spotify, hanno presentato alcune delle novità che toccheranno la piattaforma svedese. Durante la trasmissione di 90 minuti in diretta da Los Angeles dal titolo Stream On, Daniel Ek si è soffermato soprattutto sull'inclusione nel feed dei video verticali, una funzione che adatta Spotify a realtà social come TikTok, ma anche Instagram con la sezione Reels e YouTube con la sezione Shorts. Solo pochi giorni prima, Soundcloud aveva annunciato di star testando un feed verticale "simile a TikTok": una dimensione che la piattaforma cinese ha come tratto identificativo, e a cui, pian piano, le altre realtà di streaming si stanno adeguando. Non solo la fruizione quindi dei contenuti, ma l'apertura a questa nuova natura visiva delle piattaforme, potrebbe cambiare anche la natura della musica, ancora di più rispetto a quanto già fatto precedentemente nella distribuzione da TikTok.
Come è cambiato il mondo dei video musicali negli ultimi anni
Infatti, l'aggiornamento delle piattaforme principali di streaming a una realtà verticale di fruizione da smartphone, potrebbe cambiare ancor di più la distribuzione dei contenuti musicali. Fino a oggi, uno degli strumenti per ampliare la comunicazione riguardo a un brano, ma anche alla costruzione dell'immaginario di un cantante, era riservata ai video ufficiali e ai contenuti backstage distribuiti sulle piattaforme. Proprio per i video ufficiali delle canzoni, la fruizione da tv o tablet, quindi in 16/9, era stata perseguita per la qualità delle immagini e per la vicinanza semantica alla riproduzione cinematografica. Soprattutto negli ultimi 10 anni, la vicinanza con produzione cinematografiche di buon livello, l'utilizzo di registi vicini al mondo del cinema, aveva alzato l'asticella sulla qualità delle sceneggiature e delle scenografie, permettendo anche ad attori del piccolo e del grande schermo, di partecipare a queste nuove realtà recitative.
Come potrebbero cambiare i video delle canzoni
Non verranno sicuramente eliminate nel prossimo futuro, ma ciò che ha raccontato TikTok nell'evoluzione della fruizione musicale negli ultimi anni, non può che essere un nuovo punto di partenza. Un contenuto verticale è il modello che adesso sembra abbracciare la maggiore platea di pubblico e sta diventando sempre più frequente che il mondo della musica utilizzi la comunicazione su TikTok come base della promozione. Ma potrebbe non fermarsi agli spoiler dei brani e alle challenge, l'uso del formato verticale. Anzi, proprio questo riassetto delle piattaforme potrebbe provocare la nascita di sempre più video ufficiali musicali in verticale. Una visualizzazione che potrebbe sicuramente perdere dei dettagli nella costruzione dell'immaginario e della scenografia del video musicale, ma che pone al centro della scena l'artista, che diventa il punto nevralgico. Una nuova sfida per l'industria discografica e per il settore video, un territorio inesplorato, che però potrebbe permettere una maggiore identificazione con il pubblico. Come? Pensare a dei pre-set di video ufficiali dei brani, utilizzabili dai creator, potrebbe essere un'idea.