I The Cure arrivano in Italia, tra new wave, pezzi memorabili e scalette variegate

Robert Smith arribva in Italia coi suoi Cure per 4 date che cominciano questa sera all’Unipol Arena di Bologna, prima di toccare Roma e Milano per due date.

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A cura di Redazione Spettacolo

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Robert Smith dei The Cure durante il Lollapalooza 2013 (Theo Wargo/Getty Images)

Il momento è arrivato, atteso da un anno, quando furono annunciate le prime date del tour dei The Cure in Italia. Un'attesa che terminerà questa sera, quando la band capitanata da Robert Smith, pietra miliare della new wave, sbarcherà all'Unipol Arena di Bologna, prima di toccare, domani, il Palalottomatica di Roma e l'1 e 2 novembre il Mediolanum Forum di Milano in una quattro giorni praticamente sold out. L'impossibilità di riassumere una Storia come quella dei Cure dà idea della vastità della loro carriera, accompagnata da un amore incondizionato da parte del pubblico, che Smith Simon Gallup (basso), Jason Cooper (batteria), Roger O'Donnell (tastiere) e Reeves Gabrels (chitarra) ricambiano con live diventati storici, ormai.

Rarità e inediti in scaletta

Concerti mitologici e molto lunghi in cui Smith si dà completamente e mette tutto se stesso nelle (solitamente) tre e più ore in cui la band riassume 37 anni di carriera in cui si mescolano pezzi storici ("Close to me", "Friday, I'm in Love", "Boys Don't Cry", "Lullaby", "Lovesong", tra le altre), rivisitazioni, qualche rarità e talvolta pezzi inediti. Insomma, un vero e proprio spettacolo da non perdere, come sa chiunque si sia trovato almeno una volta a goderne. Nei giorni scorsi la corsa era alle scalette dei concerti che la band stava tenendo nel resto d'Europa, per capire cosa aspettarsi in questi 4 concerti italiani (che al primo annuncio erano tre, con il raddoppio successivo di Milano vista la velocità co cui si vendevano i biglietti). Solitamente i set vedono poco più di 30 canzoni (ma in passato sono arrivati anche a 40) e prevedono finali alternativi, con blocchi di bis variabili, come si legge nei report (impressionati) di quelli americani della scorsa primavera. Ad aprire tutte le tappe, anche in Italia, saranno The Twilight Sad.