I Take That tornano in tour in Italia e pensano a Marco Mengoni
I Take That sono tornati con "III", un album che li vede, ancora una volta, in una formazione cambiata, non tanto nelle persone quanto nel numero. Oggi, infatti, la band che ha segnato un pezzo di storia della musica pop mondiale, risultando una delle boy band più amate e regalando al mercato discografico un nome come quello di Robbie Williams, è tornata con una formazione a tre, dopo che da tempo Williams ha abbandonato il gruppo per una fortunata carriera solista e la dipartita dal gruppo da parte di Jason Orange, avvenuta pochi mesi fa ed ha visto in veste di produttori Greg Kurstin (Lana Del Rey, Ultraviolence, Lykke Li, Katy Perry), John Shanks (Take That), Stuart Price (Take That, Madonna, The Killers) e Jeff Lynne (ELO, Paul McCartney, Regina Spektor, Tom Petty).
Nonostante la riduzione della formazione, però, l'effetto amarcord ha fatto sì che "III" fosse ancora al centro dell'attenzione mediatica e commerciale, risultando all'uscita uno degli album più ordinati su Amazon Uk. La band, intanto, ha annunciato un tour che toccherà anche l'Italia, dove i tre suoneranno il 13 ottobre al Mediolanum Forum di Assago (Milano), una delle 8 città scelte per i loro 24 spettacoli. In attesa di scoprire cosa regaleranno al pubblico che accorrerà a vedere il loro live, che da sempre è caratterizzato da trovate spettacolari, i tre dicono: "Siamo sempre stati molto orgogliosi dei nostri live e siamo molto entusiasti di tornare in tour. Suonare dal vivo è la parte che amiamo di più del nostro lavoro e non vediamo l'ora di mettere insieme lo spettacolo migliore possibile. Saranno passati 4 anni dal nostro ultimo tour e quindi abbiamo voglia di tornare on the road per suonare alcune delle nostre più belle canzoni degli ultimi venti anni insieme alle nuove. Ci auguriamo di vedervi li!".
Intanto c'è chi parla di un incontro con Marco Mengoni. Lo fa Paolo Giordano dalle colonne de Il Giornale, dove, ricordando la collaborazione tra l'ex vincitore di X Factor e Mark Owen – che, però, non si sono mai incontrati -, che diede vita a "Pronto a correre", riporta una frase del cantante inglese che potrebbe far pensare a una possibile collaborazione futura: "Mi piacerebbe conoscerlo e parlargli, magari lo faremo in occasione del nostro concerto italiano".