I Ricchi e Poveri e l’aneddoto sul loro nome: “Ci chiamiamo così grazie a Franco Califano”
I Ricchi e Poveri sono tornati ad essere molto presenti sulla scena pubblica, a pochi mesi dalla scomparsa di Franco Gatti. Angelo Sotgiu e Angela Brambati sono in onda in Tv ogni venerdì a The Voice Senior e si sono raccontati in un'intervista rilascia al Corriere della Sera in cui parlano dei loro inizi, di come il rapporto artistico sia iniziato da quello personale, un fidanzamento tra loro. "Avevo 17 anni, lei 16 – racconta Angelo – un rapporto bellissimo, infatti è finita. "Perfetto, poi dopo qualche anno lui aveva voglia di divertirsi e l’ho lasciato andare", replica lei.
Da allora sono diventati a tutti gli effetti fratelli, un rapporto di vicinanza che conservano ancora oggi. "Nel frattempo era iniziata l’avventura dei Ricchi e Poveri, stavamo insieme 24 ore al giorno, è subentrata una confidenza diversa, da amici, da fratelli", racconta lui, e Angela sottolinea: "Mi chiedeva consigli sulle sue conquiste. “Che dici, ti piace questa?”".
Scoperti da Fabrizio De André, il cantautore gli consigliò di andare a fare un provino con la sua casa discografica e li sostenne anche dopo che quest'ultima li trovò poco interessanti: "Questi qui non capiscono un belìn”, disse Fabrizio. “Avrete successo lo stesso”. In effetti è andata così. La svolta arrivò con Califano, che addirittura rinunciò al ruolo di direttore artistico di Carosello dopo che gli fecero fare numerosi provini e i due restarono senza voce: "Ci portava in giro su una macchinona bianca americana, ogni sera a cena fuori, pagava sempre lui".
Proprio da questo dettaglio nasce l'aneddoto da cui Califano trasse spunto per dargli il nome che ormai portano da oltre 40 anni: "Per vergogna, una sera gli abbiamo risposto che avevamo già un invito. Non era vero. Ci fermammo alla prima curva e tirammo fuori i panini. Ma Franco uscì subito dopo di noi e ci vide. “Siete ricchi di spirito e poveri di tasca. Da oggi vi chiamerete così, i Ricchi e Poveri". Maestro di look e stile, Califano impose ai Ricchi e Poveri anche lo stile, consigliando a Sotgiu la tintura bionda e ad Angela il taglio di capelli corto: "Ci portava a Capri, dove comprava i sandali fatti a mano. Noi ci vestivamo ai mercatini, lui dal sarto, sceglieva le stoffe e ordinava quattro completi su misura. Aveva classe, era affascinante, non per me, non ero il suo tipo, gli piacevano quelle con la puzzetta sotto al naso".