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I Radiohead mandano Udine in tilt

Oltre undicimila persone per il concerto dei Radiohead: tra traffico paralizzato e disagi, Thom Yorke era un buon motivo per mandare in caos una città.
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Oltre undicimila persone per il concerto dei Radiohead: tra traffico paralizzato e disagi, Thom Yorke era un buon motivo per mandare in caos una città.

La località di Codroipo, in provincia di Udine, è stata letteralmente mandata "in panne" dall'arrivo dei Radiohead, tra la pioggia ed un caos incredibile per quello che è riguardato la viabilità, con problemi notevoli anche per le tante automibili rimaste bloccate nei campi tra tanto fango. Non poteva andare diversamente per il ritorno della band e per l'ultima grande tappa di un'estate indimenticabile per Villa Manin: undicimila persone presenti. I Radiohead, dopo aver riempito l'ippodromo Capannelle di Roma, il Parco delle Cascine di Firenze e l'Arena Parco Nord di Bologna, approdano così ad Udine proponendo ben 25 pezzi in scaletta. Apre Lotus Flower, poi Airbag e Bloom. Tutti i pezzi tratti dall'ultimo The king of Limbs, qualcosa da Rainbows e da Hail to the thief. Immancabili Climbing up the walls, Pyramid Song, There There, Paranoid Android e il grande trittico di chiusura: Give up the ghost, Everything in its right place e Idioteque. Anche per la tappa di Udine c'era Paula, l'orso polare mascotte di Greenpeace e del gruppo, per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica sullo scioglimento dei ghiacci al Circolo Polare Artico e per fermare le estrazioni petrolifere.

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