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I nipoti di Michael Jackson contro Radar: “Mai subito violenze da nostro zio”

I nipoti di Michael Jackson non hanno mai subito violenze sessuali dallo zio e per questo hanno deciso di querelare il giornale americano Radar Online che nei giorni scorsi ha pubblicato alcuni documenti che definiva “esclusivi” e che avrebbero testimoniato gli abusi del cantante.
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TJ Jackson, Tarryl Jackson e Taj Jackson dei 3T (Getty Images)
TJ Jackson, Tarryl Jackson e Taj Jackson dei 3T (Getty Images)

I nipoti di Michael Jackson negano di essere stati molestati dallo zio, come lasciavano intendere alcuni articoli pubblicati da Radar Online nelle scorse settimane e per questo motivo hanno deciso di querelare il giornale. Nei giorni scorsi Radar, infatti, ha pubblicato alcuni articoli ‘esclusivi' in cui mostrava foto tratte da documenti avuti tramite il Dipartimento dello Sceriffo di Santa Barbara, immagini della stanza del cantante e si leggevano, soprattutto, accuse al cantante. Accuse di pedofilia, ad esempio, le stesse che lo hanno perseguitato per parte della sua carriera e che nonostante la totale assoluzione ricevuta hanno continuato a far discutere prima e dopo la sua morte.

I documenti non erano nuovi

E ancora oggi c'è chi continua a cercare nel suo passato per confermare parte di quelle accuse. Per questo motivo i nipoti, chiamati in causa dal giornale che, oltre alle accuse di violenze ha scritto che sarebbero stati indotti al silenzio da una serie di regali, hanno deciso di sporgere querela, anche a causa della risonanza mediatica mondiale che quelle informazioni hanno avuto. Taj, TJ e Taryll Jackson, che formano il gruppo 3T, hanno chiesto, quindi, 100 milioni di dollari di risarcimento per la costruzione delle notizie false:

Radar ha cercato di trarre profitto da un attacco aggressivo a Michael Jackson, basato sul fatto che anni fa sarebbe stato colpevole di abusi sessuali nonostante, all'epoca, sia stato giudicato ‘non colpevole' – si legge nella denuncia -. Radar presenta i suoi ‘report' come ‘nuovi' e basati su ‘documenti degli investigatori'. Non solo questi documenti sono stati resi pubblici al pubblico da anni, ma il giornale ha anche frainteso quello che c'è scritto.

"Nessuno dei nipoti ha mai subito violenze"

È forte la volontà di dimostrare come quello di cui è accusato il Re del Pop non è mai successo e per questo nella denuncia si legge che

Nessuno dei nipoti ha mai subito violenze sessuali da parte di Michael Jackson o ha mai avuto alcun tipo di contatto sessuale con lui. Nessuno dei querelanti ha mai, in alcun modo, rifiutato di aiutare gli investigatori nella ricerca di una condotta criminale da parte di MJ.

Gli avvocati della famiglia Jackson avevano chiesto al giornale una correzione all'articolo pubblicato il 5 luglio, ricevendo un rifiuto da parte del giornale.

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