Hugh Laurie a Bologna: il Dottor House torna in versione blues
Spogliati i panni del medico più famoso della tv, Hugh Laurie arriva in Italia per portare in tour, per l'unica data italiana, il suo ultimo album blues. Conosciuto da tutti come il Dottor House, genio della medicina, curatore di tutti i mali, drogato di vicodin e uno dei personaggi tv dal carattere più complesso della tv, Laurie è anche un musicista blues che stasera porterà la sua musica a Bologna, nell'unica tappa italiana del tour europeo. Accompagnato dalla Copper Bottom Band (formata da Jay Bellerose alla batteria, David Piltch al contrabbasso, Greg Leisz e Kevin Breit alle chitarre, Vincent Henry, Robby Marshall e Elisabeth Lea ai fiati, alle tastiere Patrick Warren mentre Larry Goldings è all'Hammond B3) Laurie suonerà brani del suo ultimo album "Didn’t It Rain" seguito di "Let them talk" del 2011.
"Ho infranto una delle regole base di chi fa questo mestiere: gli attori devono recitare e i musicisti suonare" disse quando pubblicò il primo album, ma poi c'ha preso gusto e non si è più voluto fermare. Intervistato dal Corriere per l'occasione Laurie spiega come quasi non si senta all'altezza, ma essendo in ballo, non può che ballare: "Mi sento come uno che si metta alla guida di una Bentley anteguerra (…) Posso anche non essere anche un grande pilota, ma eccomi qui al volante che viaggio. E quando spingo sull’acceleratore e sento il motore rispondere, l’emozione è immensa" e ammette il suo estremo amore per Muddy Waters: "Per me era tutto. Era un gigante. Uno dei primi dischi che ho comprato è stato Muddy Waters Live at Mr Kelly’s. Ma non ha senso fare paragoni con quella musica. Perché altrimenti nessuno farebbe più nulla. Non rifaremmo il Re Lear perché quello di di Ralph Richardson è insuperabile".
L'appuntamento con Laurie è stasera al Teatro Manzoni di Bologna a partire dalle 21.00.