Guarda “Il sesso tricolore”, il nuovo video de La Parola Persa (ESCLUSIVA)
"La Parola Persa" è una band romana formata da Giorgio Tebaldi (voce e trombone), Andrea Bonomi Savignon (batteria, percussioni e sampler), Marco Cardoni (basso e voce), Simone Attenni (chitarra e cori) e Stefano Pedretti (art direction) che qualche mese fa raggiunse le cronache musicali perché cercò disperatamente di convincere Jack Black, attore tra le altre cose di "School Of Rock", di apparire in un loro video, riprendendo proprio l'idea di Richard Linklater, che chiese a Jack Black di implorare i Led Zeppelin per avere il permesso di usare "Immigrant Song" nel film. E così la bend creò il progetto BegJack! e girò un video in cui richiese proprio all'attore e cantante americano di collaborare: "Non abbiate paura di implorare" diceva Black e loro ci hanno provato (senza ottenere alcuna risposta fino ad ora).
Accantonato un attimo quel progetto, la band sta per uscire col nuovo album "Tutta Vita!" che sarà pubblicato il 26 febbraio prossimo. Proprio dal nuovo lavoro è stato estratto il singolo "Il sesso tricolore" di cui Fanpage vi mostra il video in anteprima. Un video, girato da Stefano Pedretti, che si muove su un doppio binario, quello delle immagini e quello del testo, entrambi però mossi dallo stesso tema, quello della nuova povertà. Mentre nel testo, infatti, si racconta di una prostituta che si (s)vende al peggior offerente pur di non avere preoccupazioni e utilizza i luoghi comuni per raccontare l'Italia che li circonda: "Lo zingaro puzza ma non chiede mai lo sconto, mentre l'italiano medio sta a fa' sempre er finto tonto", il video racconta di un uomo, in giacca e cravatta, che però si scoprirà vivere in auto vista l'impossibilità di permettersi una casa.
Si parte dalla Roma della cultura e del turismo per arrivare al reietto e lo sporco, rappresentato dai quartieri disagiati, dai campi rom e dalla disperazione. Insomma in questi 5 minuti si parla delle "persone che pur avendo un lavoro ‘normale' non riescono a far fronte a tutte le spese e si trovano a vivere costantemente sul limite del tracollo. Ma il video allude anche alla povertà di valori, di quell’Italia che ‘si sente pure fica, ma me sà che è cieca o sorda' come recita il testo".
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