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Gnut festeggia la Festa della donna con il video di “Fiume lento”

Claudio “Gnut” Domestico presenta, in esclusiva per Fanpage.it e Youmedia, il nuovo video di “Fiume lento” tratto dal suo ultimo album “Prenditi quello che meriti”. Il video è stato girato da Ugo Capolupo e si rifà al film di Jean Vigo “L’Atalante”.
A cura di Francesco Raiola
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Gnut (credit foto: Alessandra Finelli)
Gnut (credit foto: Alessandra Finelli)

Il tuffo, l'immersione e l'abbraccio. Il nuovo video di Gnut (al secolo Claudio Domestico) si rifà, in parte, a un delle scene più note della cinematografia mondiale – resa nota anche grazie alla sigla del programma di Rai 3 "Fuori orario" -, ovvero "L'Atalante" di Jean Vigo. "E non va più via l'odore tuo dalle dita, non reggo più non mi resti che tu" canta Domestico in "Fiume lento", nuovo singolo tratto da "Prenditi quello che meriti", l'album uscito nel 2014 per Inri e uno dei piccoli gioielli della discografia italiana che naviga nel mondo underground: Gnut ha una capacità unica di scrittura, supportato dalla sua chitarra, da un interessante intreccio tra folk e pop che lo rendono uno dei cantautori più interessanti del panorama musicale nazionale.

"Ho rischiato di annegare ma il risultato ha reso il mio sacrificio non vano" ci dice presentando proprio il nuovo video, girato da Ugo Capolupo, col supporto di Pier Francesco Lanzillo. Due vite separate, a un palmo di distanza l'una dall'altra, che si incontrano in un lungo abbraccio sott'acqua, per un pezzo che "parla di dipendenze e del tempo che scorre da un punto di vista molto intimo" dice Domestico, che ha deciso di raccontare questa storia proprio nel giorno della Festa della donna.

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L'album da cui è tratto il brano è pieno di collaborazioni, da Roberto Angelini a Daniele “Mr. Coffee” Rossi e Giovanni Gulino che è protagonista anche del brano e del video in questione, ma importante è stato il lavoro di tutto il gruppo, come sottolinea il cantautore: "Fondamentale è stato anche il contributo dei musicisti che hanno suonato questa canzone sul disco ai quali va tutta la mia gratitudine da Simone Prattico e Piero Battiniello alla batteria e al basso a Francesco Forni alla chitarra elettrica, a Mattia Boschi al violoncello, ad Andrea Pesce (Fish) al pianoforte e a Guido Andreani che ha curato i suoni".

Claudio Gnut è arrivato con "Prenditi quello che meriti" al terzo album, ma può vantare un curriculum molto ampio, che va dalla collaborazione con il cantautore franco inglese Piers Faccini (che lo ha voluto nella compilation "The many are one" della sua etichetta Beating Drum assieme ad esempio a un artista come Ben Harper) alla colonna sonora del film d'animazione "L'arte della felicità" il film di animazione di Alessandro Rak rivelazione al 70° Festival del Cinema di Venezia. Proprio assieme a Capolupo, poi, sta collaborando per le musiche della rubrica che il regista tiene per Fanpage.it "Italiani all'estero": "Da questo video in poi, dato che ci siamo trovati bene, io e Claudio abbiamo cominciato a realizzare altre cose insieme, sempre con lo spirito del divertimento, perché siamo innanzitutto amici, quindi mi ha invitato al ‘Tirabushow' (uno show che tiene al Cabaret Port'Alba insieme a Dario Sansone dei Foja) – dove ho una mia rubrica e leggo scritti, conversazioni, mood e profili surreali pescati via Facebook -, fino ad arrivare alla nuova colonna sonora della seconda serie di ‘Italiani all'estero', che Claudio ha sviluppato e registrato seguendo anche delle mie indicazioni precise, ma mantenendo il proprio stile colto fatto di citazioni (da Nick Drake a Neil Young)".

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