Gli spagnoli Delorean vittime di “sequestro virtuale” in Messico
I rapimenti in Messico non sono un'eccezione lo sa bene chi lavora nel mondo dell'informazione, forse, però, lo sanno un po' meno i musicisti a cui capita di passare il cosiddetto brutto quarto d'ora (o qualcosa in più). Di rapimento sono stati vittima i Delorean, band dance-pop spagnola della Matador, anzi di "rapimento virtuale" come specifica la polizia messicana che dichiara che ora, però, tutti i membri della band sono liberi e al sicuro in una località protetta.
La band spagnola era in Messico per partecipare al Festival di musica elettronica Mutek, quando è stata sottoposta al rapimento virtuale. I rapinatori (probabilmente dei famigerati Zetas) si sono fatti passare per dei poliziotti e hanno detto ai ragazzi di dover cambiare hotel per motivi di sicurezza per dirigersi in un altro in cui erano presenti i sequestratori che gli hanno sequetrato i cellulari e sembra, stando alla BBC, che li abbiano lasciati senza controllo, confidando solo nel fatto che la paura non li facesse muovere. A quel punto hanno telefonato ai familiari delle vittime chiedendo un riscatto. Queste, però, hanno avvisato la polizia che ha, poi, liberato il gruppo.
Seppur non violento fisicamente, questo tipo di rapimento è psicologicamente devastante, ma è finito nel migliore dei modi benché la polizia messicana prevedeva fosse tutto più difficile come ha dichiarato a El Pais Gervasio Gabirondo direttore della polizia basca Ertzaintza.
La band, dice sempre El Pais, ha interrotto la propria tournée di promozione dell'album "Apar", uscito a settembre, che prevedeva anche date negli Usa per tornare in Spagna dove terrà una conferenza stampa sull'accaduto.