Gli One direction copiano il nome all’omonima band americana
Il gruppo del momento, amato dalle ragazzine di tutto il mondo, partito da XFactor UK con il nome di One Direction, deve però rendere ora conto di un presunto plagio proprio nel nome della formazione: fu Simon Cowell, patron di XFactor, a decidere il loro nome d'arte, senza però tener conto di altre possibili registrazioni con lo stesso nome. Arriva così una rivendicazione particolare da un'omonima band americana che porta lo stesso nome dei magnifici 5 inglesi ospiti di Sanremo 2012, che prima di partire in tour vorrebbe vedersi riconosciuta l'unicità del suo nome e ottenere un passo indietro da coloro che si sarebbero ingiustamente appropriati della denominazione "One direction".
I One direction inglesi noncuranti della vicenda continuano a godersi il loro successo, con un album all'attivo, Up all night, disco di debutto più venduto del 2011 con 468.000 copie, un Brit Awards 2012 per il miglior singolo inglese e un tour già concluso e l'altro in preparazione per il 2013. Questi 5 ragazzini irlandesi hanno conquistato ragazzine di ben 19 paesi, che stravedono per loro e anche le star internazionali come Rihanna hanno un debole per la band, formatasi dopo il suggerimento della giurata di XFactor UK, Nicole Scherzinger. Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles, e Louis Tomlinson ( i 5 One direction) si presentarono ai provini del talent musicale da singoli, per gareggiare nella categoria Ragazzi, ma non furono fortunati: la loro bella immagine, presenza sul palco e giovane età ha favorito la vincente decisione di unirsi, che discograficamente parlando ha fatto la fortuna prima della Syco Music e poi della Columbia Records.
A quanto pare di One direction ce ne sono due, con storie, percorsi e fortune certamente diversi, nonchè nazionalità differenti. I primi a registrarsi con questo nome, secondo la loro versione, sono i componenti della band americana che tramite il loro manager Dan O'Leary chiedono che il nome del gruppo inglese venga cambiato prima della partenza della tournée americana dei primi One direction, nonchè un risarcimento di un milione di dollari.
Non mi interessa quanto sia potente Simon Cowell. Di certo non ci faremo mettere i piedi in testa. Abbiamo i diritti, abbiamo talento e tanta passione. I sogni dei miei ragazzi e della band sono altrettanto importanti quanto quelli del gruppo di Cowell"
Le dichiarazioni del manager della band americana al The Sun fanno trasparire determinazione da parte dei ragazzi made in USA; ma chissà se la legge del più forte anche in questo caso detterà le regole della questione. Forse si farà in modo che, con qualche accorgimento, entrambi i gruppi possano mantenere il loro nome, ma bisogna riconoscere alla band americana il primato nella scelta della loro denominazione: verso quale Direzione spirerà la ragione? Staremo a vedere!
