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Gli AC/DC rimandano il tour: il cantante Brian Johnson rischia la sordità

Gli AC/DC hanno annunciato che le prossime 10 date del tour sono state rimandate a data da destinarsi a causa dei problemi di salute del cantante Brian Johnson che potrebbe perdere l’udito. I concerti, infatti, saranno recuperati, probabilmente con un altro cantante.
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Brian Johnson degli AC/DC (Getty Images)
Brian Johnson degli AC/DC (Getty Images)

Brutta notizia per i fan degli AC/DC, la band australiana che ha annunciato ieri di aver dovuto rinviare 10 date del tour ‘Rock or Bust‘ a causa dei problemi di salute del cantante Brian Johnson. In un comunicato stampa diffuso sul loro sito, infatti, si legge che la band è stata costretta a rinviare i concerti previsti a causa di problemi di salute del cantante, che rischia di perdere definitivamente l'udito: ‘Gli AC/DC sono obbligati a rimandare i prossimi 10 concerti americani del ‘Rock or Bust' World Tour. I medici hanno chiesto al cantante degli AC/DC Brian Johnson di smettere immediatamente il tour o rischia la perdita totale dell'udito'.

Un altro cantante per i prossimi concerti

Il comunicato continua spiegando quali saranno i concerti che sono stati rimandati e che saranno recuperati prossimamente ‘verosimilmente con un ospite alla voce'. I fan della band si dividono molto su questo punto. Sono molti i commenti di supporto a Johnson e alla band tutta, così come sono molti anche i commenti in cui si chiede alla band di fermarsi e non continuare con qualche ospite solo per questione di soldi, ma c'è anche chi risponde ripercorrendo la storia di una band che ha già vissuto, negli anni '70 un cambio alla voce: lo stesso Johnson, infatti, subentrò a Bon Scott, la voce scelta, inizialmente dai fratelli Young, a seguito della sua morte prematura. Basandosi su questo, quindi, c'è chi rassicura gli altri fan, spiegando che, nonostante siano passati molti anni, la band possa comunque continuare a girare il mondo per portare i loro più grandi successi che, spesso, corrispondono a quelli del rock in generale.

Non erano previsti concerti in Italia

Brani come ‘Highway To Hell', ‘Back in Black' e ‘Thunderstruck' sono solo alcuni dei brani che hanno permesso alla band di diventare una vera e propria icona e essere inclusi, nel 2003, all'interno della Rock & Roll Hall of Fame. Dopo il concerto all'Autodromo di Imola del 9 luglio 2015, quest'anno il nostro Paese non era (ancora) in calendario.

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