#Gleetaly, non ci sarà il Glee Live Tour in Italia: gleeks in protesta
Il celebre telefilm Glee, nato da un'idea di Ryan Murphy, è diventato negli ultimi anni un vero e proprio fenomeno di portata internazionale, riuscendo a tenere attaccati dinanzi agli schermi un pubblico vario e stratificato, indipendentemente dai dati anagrafici. E' stata la dimostrazione della grande capacità del suo ideatore, di saper intercettare con finezza i gusti e le preferenze della modernità, riuscendolo a fare in maniera popolare ma ugualmente raffinata.
Il Glee Tour 2012 che non passa per l'Italia – Non staremo qui a spiegare di cosa tratti il telefilm, essendo noto ai più, ma solo a far presente di una mobilitazione generale nata sul web nelle ultime ore, da parte degli appassionati italiani. Da mesi, infatti, è nato un tour di concerti che porta Glee (ecco la prima foto ufficiale della quarta stagione) in giro per il mondo, con numerose tappe in tutta Europa. Il successo è di enormi proporzioni, lo confermano i numeri e c sarebbe da scommetterci, vista la qualità degli arrangiamenti dei pezzi riproposti dai protagonisti. Ma è accaduto che lo staff, a più riprese, abbia comunicato la ferma rinuncia a portare una data del Glee Tour 2012 anche in Italia.
I fan come reagiscono? – La risposta del pubblico non si è fatta attendere, con un hashtag divenuto TT nella giornata di ieri, il quale non cerca altra maniera di manifestare il proprio dissenso se non quella di mostrare quanto possa essere numeroso il seguito del telefilm qui in Itaia: in effetti l'unica arma per poter persuadere gli organizzatori a ipotizzare di muoversi fino alle sponde della nostra penisola. Il messaggio è semplice, riportato in questo link, chiede semplicemente un sostegno per quei fan che hanno fatto di Glee una ragione di vita e che desidererebbero vedere dal vivo i propri idoli per un paio d'ore, così che un sogno possa diventare realtà. A tutti i fan di Glee, i cosiddetti Gleeks, per sostenere la causa basterà cercare su Twitter #Gleetaly e lasciare un messaggio. Riusciranno i nostri eroi nella loro missione?