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Girano “Happy” a Teheran, arrestati 6 ragazzi: “Urta la castità pubblica” (VIDEO)

Sei ragazzi iraniani sono stati arrestati per aver girato una versione del video virale di Pharrell Williams “Happy”. Il video è stato ritenuto volgare dalle autorità che “ha deciso di identificare le persone coinvolte”. Solidarietà da Pharrell e dalla rete dove è nato l’hashtag #freehappyiranians.
A cura di Francesco Raiola
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Free-Happy-Iranians
L'appello per la liberazione dei ragazzi iraniani

La polizia iraniana ha arrestato sei ragazzi colpevoli di aver postato una versione iraniana del video "Happy" di Pharrell Williams. Nel video si vedono i sei ragazzi (tre donne senza velo e tre uomini) ballare e cantare la canzone di Pharrell definita dalle autorità "un clip volgare che urta la castità pubblica" l'ha definito il capo della polizia di Teheran Hossein Sajedinia che ha aggiunto anche che quando il video "è stato postato in rete, la polizia ha deciso di identificare le persone coinvolte nella realizzazione del video". Quello di "Happy" è un tormentone che va oltre la canzone; in tutto il mondo sono stati girati migliaia di video che riproponevano la camminata di Pharrell in giro per New York, ma evidentemente l'Iran fa eccezione e quello che solitamente è visto come un gioco è stato interpretato come offensivo.

I sei ragazzi, inoltre, durante una trasmissione tv avrebbero "confessato il loro atto criminale" come ha detto la polizia – una confessione che le associazioni per la difesa dei diritti hanno chiaramente visto come fatta sotto costrizione, come riporta il Guardian – giustificando il perché di quel video e sottolineando, soprattutto, che non era stato fatto per finire su YouTube. Nel video si vedono i ragazzi spalle alla telecamera che si dicono dispiaciuti di quanto accaduto, spiegando che gli avevano promesso che non sarebbe finito online, mentre un altro detenuto ha spiegato che era un modo per esercitarsi nella recitazione.

Anche Pharrell ha espresso il suo disappunto per la notizia e in un post su Facebook ha scritto: "È tremendamente triste che questi ragazzi siano stati arrestati per aver cercato di trasmettere allegria"

Su Twitter, invece, dove è stato creato l'hashtag #freehappyiranians la giornalista iraniana Golnaz Esfandiari ha scritto: "Iran, una città dove essere felici ("Happy", ndr) è un crimine"

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