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Giorno della Memoria. I concerti per non dimenticare

In diverse città italiane, la giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto si celebra anche con la musica.
A cura di Paola Ciaramella
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Una giornata per non dimenticare l’orrore. Oggi, 27 gennaio, si celebra in molte nazioni europee il Giorno della Memoria, riconosciuto anche dal Parlamento italiano, nel 2000, per ricordare le vittime dell’Olocausto, del Nazismo e del Fascismo e tutti coloro che si opposero al folle progetto di sterminio, rischiando la propria vita per proteggere quella dei perseguitati.

Una ricorrenza celebrata non solo con gli eventi istituzionali, ma anche attraverso manifestazioni che toccano svariati ambiti dell’arte – dalla pittura alla fotografia, dal cinema al teatro, alla musica. Vediamo, in particolare, quali sono i principali concerti organizzati nel nostro Paese per il Giorno della Memoria.

Partiamo dal Teatro Tor Bella Monaca di Roma, che stasera, alle 21:00, farà da cornice al Quartetto per la fine del tempo di Olivier Messianen, concerto-racconto per pianoforte, violino, violoncello, clarinetto dell’Accademia Filarmonica Romana. Domenica 30 gennaio, ancora la Filarmonica protagonista, nella sua sede della Sala Casella, in via Flaminia 118, de Gli alberelli di Kazimierz. Canzoni del quartiere ebraico di Cracovia.

Spostandoci a Verbania, sabato 29 gennaio, appuntamento a Villa Giulia di Pallanza con Memoria della Shoah, concerto dell’Orchestra giovanile di fiati del Vco, diretta dal maestro Paolo Milesi. I musicisti eseguiranno melodie della tradizione ebraica e colonne sonore di film sull’Olocausto.

Segnaliamo, infine, il primo incontro della Rassegna 7+5 nello “Spazio Vuoto” di Imperia, domenica 30 gennaio, alle 17:00. Il “Duo d’Imperia” (nella foto), composto dai musicisti Giovanni Sardo al violino e Sergio Scappini alla fisarmonica

duo imperia

, apriranno il proprio Concerto d’opera con un fuori programma, eseguendo Schindler’s List di John Williams, colonna sonora dell’omonima pellicola del 1993 diretta da Steven Spielberg.

Paola Ciaramella

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