Gigi D’Alessio non dimentica le sue origini e parte con il suo show su Rai Uno
Partirà il prossimo 11 marzo lo show di Gigi D’Alessio, “Gigi, questo sono io” e durante la conferenza stampa di presentazione dello spettacolo dedicato interamente al cantautore napoletano, Gigi ha dichiarato che non dimentica mai le sue origini.
Ecco un pezzettino delle dichiarazioni salienti rilasciate dal cantante:
Noi cantanti siamo raccoglitori di folle. Io sono nato in un quartiere difficile, la passione per la musica mi ha salvato. Le parole di chi è popolare vengono amplificate, quindi credo che la musica sia una missione. E chi ha la possibilità di aiutare è bene che lo faccia.
Come possono essere considerati altri, ad esempio Totti e Cassano che, nati in quartieri disagiati hanno avuto la fortuna di avere una grande passione che li ha salvati. Quello che cerco di insegnare ai miei figli è che nella vita non è tutto dovuto. Sono nato povero e tutto quello che ho costruito nella vita me lo godo. A me tornare indietro non fa paura, ai miei figli forse si.
Secondo me, nella mia vita artistica, ho subito tanti preconcetti. Ho fatto sempre tanta fatica a imporre la mia musica rispetto a un cantante nato a Belluno. Ma Napoli per me è come una madre e forse devo ringraziare proprio i preconcetti che mi hanno aiutato a tenere duro nella vita. In ogni caso devo dire che io riempio senza fatica i Palasport del Nord.
Antonella Pitaniello