Gigi D’Alessio, altri biglietti dopo il sold out a Napoli: “Sarà l’evento più grosso della mia vita”
Per capire il rapporto che continua a intercorrere tra Gigi D'Alessio e Napoli basta vedere in quante ore è andato sold out il concerto annunciato per piazza del Plebiscito il prossimo 17 giugno. Poche ore, circa sette, per vedere polverizzati i 5000 biglietti disponibili, molto meno dei cinque giorni previsti dall'organizzazione, che si era dato quello come tempistica possibile. Ora non resta che capire cosa ne sarà di tutti quelli che avrebbero sperato di vedere D'Alessio tornare da figliol prodigo a celebrare i 30 anni di carriera nella sua città. Ci sono delle opzioni sul tavolo, ma serviranno i prossimi giorni per capire in che modo andare incontro ai bisogni del pubblico, probabilmente saranno messi in vendita altri biglietti, come apprende Fanpage. D'Alessio, intanto, a Fanpage.it spiega che da sei mesi è al lavoro su un evento che durerà tre ore e vedrà alternarsi sul palco tantissimi ospiti, compreso Fiorello che ha anticipato tutti annunciando la sua presenza, prevista come una sorpresa, almeno nelle intenzioni del cantante napoletano.
Che dobbiamo aspettarci da questo ritorno?
È da novembre che stiamo lavorando a questo evento. Sapete che ho sempre cercato di fare cose belle, soprattutto quando ho organizzato cose in questa piazza, sono stato sempre onorato dalla presenza di amici, penso che questo sarà l'evento più grosso che abbia mai fatto, cercherò di superare me stesso. La mia storia è ricca di emozioni, è la storia di uno che ce l'ha fatta, perciò l'ho chiamata "Uno come te", perché se ce l'ho fatta io vuol dire che ce la possono fare tutti.
Trent'anni da Lasciatemi cantare, che conteneva "Cient'anni", vent'anni da "Uno come te", quindi sono tanti anniversari che si incrociano.
Certo, ed essendo i trent'anni della mia carriera ci saranno il Conservatorio, il Teatro San Carlo, la Galleria Umberto, dai matrimoni alla Radio City Music Hall, toccherò tutto l'arco musicale che mi ha accompagnato in questi anni. Sarà un festone, sarà la festa mia ma anche della mia città.
Ci arrivi con un percorso artistico ampio: cantante, cantautore, musicista, presentatore, un'esperienza molto più grande rispetto a qualche anno fa.
Indubbiamente, in questi anni ho accumulato tante esperienze e tutto quello che ho imparato lo porterò sul palco quella sera.
"Lasciatemi cantare" e "Uno come te" sono due titoli con cui ti sei raccontato e che ti rappresentano: cosa sono stati questi 30 anni per te?
Sono stati trent'anni meravigliosi, in cui si può dire che non mi sono quasi goduto nulla (ride, ndr). Il mio primo obiettivo era andare a fare i matrimoni e le feste di piazza, poi i teatri e non finivo di fare una cosa che ne mettevo in piedi un'altra. Il mio primo teatro è stato L'arcobaleno a Secondigliano, poi il palazzetto, il Palapartenope a Napoli, poi il primo stadio San Paolo, il primo stadio Olimpico, l'estero con l'America, il Sud America, l'Asia, insomma è sempre stato un susseguirsi di obiettivi.
Ho letto che ci saranno tanti ospiti, se penso alla quantità di gente con cui hai collaborato sarà stato difficile fare una selezione.
In qualche modo sarà uno spettacolo ricco, ci saranno ospiti con nuove collaborazioni, sarà un mega festone. Il problema sarà far rientrare tutto nelle tre ore.
Porterai qualche inedito?
Lo sto preparando, se ce la faccio sarò contento di farlo.
Ci sarà anche tuo figlio Luca con te sul palco?
Vediamo, se vorrà venire. Ancora non gli ho parlato, è da settembre che non parlo con lui (Luca è tra i protagonisti di Amici, ndr).
Tu cosa stai imparando, ancora, dopo 30 anni?
Io ho imparato una cosa fondamentale e l'ho notato man mano che ho invitato gli ospiti e nessuno mi ha detto di no, ho sentito una stima e un affetto nei miei confronti smisurato di cui nemmeno io avevo la percezione.
Non puoi dirci gli ospiti, vero?
No, però Fiorello ha spoilerato la sua partecipazione, solitamente è lui che viene spoilerato. Eravamo d'accordo che avrebbe dovuto essere un ospite a sorpresa, invece ho visto il cellulare che squillava a pazzi ed era Fiorello che aveva dichiarato sul palco che sarebbe venuto qui sul palco con me.
Come ti sei mosso con gli abbinamenti tra canzoni e ospiti?
Ho scelto io, pensando quale canzone potesse essere buona per quell'ospite, sia sua che mia.
Quindi ci saranno anche canzoni loro?
Certamente, non puoi non rendere omaggio anche all'ospite.