Gigi d’Agostino annulla la sua serata in discoteca: “Decisione presa per il bene pubblico”
"Aspettando un giorno migliore". Con questo messaggio Gigi d'Agostino decide di rinviare al futuro l'incontro con i suoi fan, annunciando la decisione di annullare un suo live previsto per il 14 agosto a Rimini. In una settimana ferragostana del tutto atipica nel corso della quale in Italia e in Europa il Covid torna ad imporsi insistentemente come una minaccia al ripristino, seppur parziale, della normalità, il Dj torinese decide di annullare la sua serata come forma di prevenzione. Questo il messaggio comparso sui suoi profili social:
Mi spiace trovarmi qui a riscrivere le stesse cose che ho scritto a Marzo. Purtroppo il problema “Covid” si sta di nuovo aggravando.
Ho deciso che il mio live set di domani sera, 14 Agosto 2020, non ci sarà.– Per il bene del pubblico che, a mio avviso, affrontando il viaggio e partecipando al concerto si esporrebbe in entrambe le situazioni al rischio di contagio.
– Per il bene di tutti gli operatori addetti alla produzione dell’evento che entrando in strettissimo contatto con altre persone, prima, durante e dopo il concerto, si esporrebbero al rischio di contagio
Le parole di Bob Sinclar
Una decisione che molti ammiratori sembrano condividere e che balzano all'occhio in relazione a quanto affermato nelle scorse ore da un altro nome celebre del settore, Bob Sinclar, che pur non essendosi schierato in toto contro le misure di prevenzione parlando a Repubblica ha descritto il distanziamento sociale come l'antitesi dello stare in discoteca, chiedendo che "non venga tolta alle persone la libertà di ballare".
Contagi in crescita, discoteche nel mirino
La serata di Gigi d'Agostino annullata va in realtà ad inserirsi in un quadro più ampio che ha a che fare con la crescita dei contagi in questi ultimi giorni e le conseguenti decisioni di giunte regionali e amministrazioni locali (qui tutte le ultime novità), in particolare tese a limitare il divertimento notturno, dai falò in spiaggia alle discoteche, che il governo vorrebbe chiudere.