Gianni Morandi a Cosenza per testimoniare in un processo per truffa a Sanremo
Una foto da Cosenza con i fan, postata su Facebook, nasconde una piccola seccatura per Gianni Morandi, che in Calabria non è andato per ammirare le bellezze della città – o comunque non solo per quello – ma perché chiamato a testimoniare per un processo per presunta truffa ai danni di una ragazza che nel 2011, quando il cantante era direttore artistico della manifestazione, aveva cercato di salire sul palco dell'Ariston nella sezione giovani, convinta, stando all'accusa, dalle promesse di un agente dello spettacolo.
29 ottobre. Cosenza, corso Mazzini.
Sono testimone di bellezza delle ragazze calabresi…
Non è una foto di Anna
Scherza sul termine ‘testimone' il cantante che è sceso in Calabria per testimoniare di non conoscere l'imputato. Il caso, stando a quanto riportato dal Quotidiano Web, vede imputato Leonardo Vitola, che secondo l'accusa avrebbe intascato 60 mila euro promettendo alla cantante un duetto con Katia Ricciarelli che non sarebbe mai avvenuto e che avrebbe, di conseguenza, prtato la ragazza a sporgere denuncia. L'imputato ha sostenuto di aver inviato una mail al cantante per avvertirlo della partecipazione, ma Morandi pur ammettendo di conoscere l'uomo ha negato la ricezione della mail, specificando come quell'anno non fosse prevista alcuna esibizione della soprano. Il cantante ha chiesto e ottenuto il rimborso delle spese che lo hanno portato in Calabria.
Ci sono stati, chiaramente, come riporta sempre il giornale, attimi di enorme entusiasmo e congestione fuori al Tribunale di Cosenza, dovuti proprio alla presenza del cantante, il quale pare non aver rifiutato foto e selfie (anzi ‘autoscatti' come usa dire sui social il cantante), mettendosi in posa e scherzando con i fan a Cosenza, fino a renderle omaggio anche nei commenti, come quando, rispondendo a una fan ha spiegato: "Bella Cosenza… la conosco bene, da tanti anni!".