Gianluca Grignani dopo l’arresto: “A volte esagero, la vicenda è chiusa”
Non è stato un periodo facile per il cantante Gianluca Grignani che, come ha riportato puntualmente l'Ansa, è stato protagonista di uno spiacevole episodio: nello specifico avrebbe avuto una reazione smisurata nei confronti dei carabinieri e così sarebbe stato arrestato e processato per direttissima con l'accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L'uomo, che si trovava in vacanza con moglie e figli, poi è stato messo ai domiciliari e ha anche chiesto scusa ai militari. Ora Grignani ha deciso di rilasciare un'intervista ai colleghi di TgCom24 ai quali ha parlato del suo nuovo album ma anche del fatto sopra riportato, avvenuto a Luglio a Riccione. Nei dieci brani di "A volte esagero", il cantautore si è raccontato senza peli sulla lingua, mostrando ogni aspetto della sua vita privata, dalle sue paure agli amori, dalla madre al bisogno di una "Rivoluzione serena". Un disco che è nato durante il suo trasloco da Milano al "paese di montagna dove ora abita". Il suo obiettivo resta quello di "unire il proprio sentire alla realtà, alla società di oggi". Un mix di rabbia e passione dove c'è spazio anche per "Madre", uno dei brani che è stato "più difficile cantare che scrivere"; un gioiellino che teneva nel cassetto da "un sacco di tempo".
Grignani era stato arrestato a Riccione
Musica a parte, il 16 Settembre ci sarà l'udienza definitiva per i fatti avvenuti a Luglio a Riccione. Queste le sue parole:
Li affronterò con la massima serenità possibile. La vicenda in realtà è già chiusa e chiarita. Martedì prossimo chiuderemo una volta per sempre la questione. A volte esagero, lo ammetto, ma anche gli altri esagerano e in particolare i media che fanno gossip. Insomma sono un cantante e faccio musica. Vorrei che ci si focalizzasse su questo, sul disco e sul tour che arriverà.
Nel tour ci saranno "tante sorprese" a partire dalla scenografia che sarà curata da Marco Lodola. L'appuntamento è tra un mese quando usciranno le date dei suoi prossimi concerti in giro per l'Italia. "Scrivere quest'album è stato un po' come andare dallo psicologo" ha confessato il cantautore a Vanityfair.it.