Ghali sostiene Mediterranea, donata una rescue boat per salvare i migranti in mare
Un nuovo progetto per Ghali. L'artista, da sempre sensibile al tema dei migranti, ha donato la prima ‘rescue boat' per il soccorso in mare nel Mediterraneo Centrale. La nave si chiama Bayna, come la canzone dell'artista dedicata alla sua Tunisia e che racchiude, in pochi versi, lo stato d'animo del popolo di Ghali, gli italiani di seconda generazione, nati in Italia e abitati dal sentimento d'appartenenza tra due terre. "Immagina il Corano nella radio, non parlano bene di noi alla radio" canta Ghali in Bayna e nel post che presenta l'iniziativa della ‘rescue boat' scrive: "Sono diventato grande e da oggi “Bayna” non è più solo il titolo di una mia canzone ma anche quello di una nuova barca di salvataggio. Fin da bambino questo è un argomento sempre presente nella mia vita, amici, cari e parenti sono stati colpiti e traumatizzati da quello che succede ogni giorno nel Mediterraneo".
Il messaggio di Ghali
Ghali spiega così il progetto "Bayna" che ha l'obiettivo di sostenere chi salva vite in mare attraverso il sostegno di Mediterranea Rescue. La donazione di un'imbarcazione, fa sapere Ghali, "permetterà al team proseguire le missioni di soccorso nei prossimi mesi, perchè ogni nave di salvataggio in più in mare può fare la differenza tra la vita e la morte per migliaia di donne, uomini e bambini in viaggio". Infatti, prosegue l'artista, "ogni anno muoiono centinaia di persone in mare, si stima che siano morte circa 850 persone solo dallo scorso gennaio".
Mi sembra assurdo dover ripetere che salvare vite debba avvenire prima di qualsiasi scelta politica. Questo per me non è un sacrificio ma un privilegio. Quando abbiamo iniziato a fare rap non pensavamo di ricevere qualcosa in cambio, poi siete arrivati tutti voi e mi avete cambiato la vita. Per questo, da essere umano mi sento in obbligo di restituire qualcosa alla comunità.
La raccolta fondi
Una nave di salvataggio in mare fa la differenza. Nelle ultime settimane, la situazione ha avuto un peggioramento in Tunisia così come in Libia. Situazioni politiche e sociali che hanno visto intensificarsi di contro le partenze verso l'Europa. Centinaia di donne, bambini e uomini in viaggio. Con i fondi raccolti, i team di soccorsi possono continuare a operare per le missioni di salvataggio. Attraverso i link social messi a disposizione da Ghali si può contribuire alla raccolta fondi organizzata da Ghali. Vanessa Guidi, presidente di Mediterranea, ringrazia:
Ringraziamo Ghali e tutte le persone che lavorano con lui. Abbiamo sempre sentito la sua musica, le sue parole, molto vicine alla nostra battaglia per i diritti fondamentali delle persone che rischiano la vita in mare, spesso in fuga da trattamenti disumani e alla ricerca di un futuro migliore. Ma da oggi Ghali è membro a pieno titolo del nostro equipaggio, in una navigazione che sarà lunga e capace di aiutare tante e tanti che sono là fuori.