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Ghali ha annunciato un concerto nel 2020: sarà in un drive in, ma non in Italia

Ghali è stato uno dei primi ad annunciare un concerto drive in per il 202o. Il rapper ha annunciato che il suo primo live del 2020 si terrà in un Drive in Germania il prossimo 26 giugno a Dusseldorf. “Non vedo l’ora di suonare tutto l’album DNA dal vivo” ha scritto il rapper che farà da apripista italiano.
A cura di Francesco Raiola
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Ghali è stato uno dei primi cantanti italiani ad annunciare un concerto drive in per il 202o. Il rapper ha annunciato che il suo primo live del 2020 si terrà in un Drive in Germania il prossimo 26 giugno a Dusseldorf. In un periodo in cui si discute molto di come muoversi per poter rivedere gli artisti esibirsi dal vivo, appunto, il drive in è stato uno dei primi metodi utilizzati in alcuni Paesi (Germania, ma anche Stati Uniti) per dare la possibilità ai fan di poter vedere i propri artisti senza dover aspettare il 2021. In Italia la situazione è ancora in stallo a causa dell'ultimo decreto Rilancio che ha dato disposizione precise e stringenti per quanto riguarda tutti gli eventi con pubblico.

L'annuncio del concerto in Germania

"Sono lieto di annunciarvi il mio primo concerto del 2020, un concerto drive-in in Germania. Non vedo l’ora di suonare tutto l’album DNA dal vivo" ha scritto il rapper che da settimane è in testa alle classifiche grazie proprio al suo secondo album, "DNA" che contiene anche la hit "Good Times", tra le canzoni più programmate dalle radio italiane. Il rapper, insomma, ha deciso di non voler stare con le mani in mano e tenterà la strada del drive in, che qualcuno ha anche cominciato a sondare nel nostro Paese, e potrà essere uno dei mezzi, soprattutto vista l'impossibilità di poter lavorare a quelli che sono comunemente definiti grandi eventi.

Il Decreto che vieta i grandi eventi

Con l'ultimo decreto, infatti, sono stati permessi solo concerti di massimo 1000 persone all'aperto e 200 al chiuso mettendo definitivamente la parola fine per tutti i concerti negli stadi o comunque di tutti quegli artisti in grado di mobilitare migliaia di persone. Per questo in tanti stanno cercando modalità alternative, contando anche che è impossibile consumare e vendere cibo e bevande nelle varie location, creando non pochi problemi economici per chi organizza i live. Ghali sarà probabilmente il primo italiano a provare questa strada.

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