Gagarin, la canzone di Claudio Baglioni dedicata all’astronauta sovietico
12 aprile 1961-12 aprile 2011: oggi, a cinquant’anni dal primo “volo” di un uomo nello spazio, il mondo ricorda colui che ne è stato protagonista, l’astronauta russo Yuri Gagarin. Ormai come in ogni anniversario importante, puntuale è arrivato il logo di Google pensato apposta per l’occasione: da mezzanotte, infatti, sul motore di ricerca è online un Doodle tematico, dedicato al cosmonauta e alla sua storica impresa.
La figura di Gagarin – scomparso tragicamente in un incidente aereo, sette anni dopo il volo spaziale, e divenuto eroe nazionale – è stata spesso ricordata nei campi più disparati, da quello artistico – Picasso gli ha dedicato una serigrafia dal titolo Etude Pour Yuri Gagarin – a quello musicale, naturalmente.
Tra gli artisti italiani che si sono ispirati a lui c’è anche Claudio Baglioni
, che nel 1977 pubblica un brano intitolato semplicemente Gagarin. La bellissima canzone fa parte di Solo, un album che rappresenta la prima vera svolta nella carriera del cantautore romano. Per la prima volta, infatti, Baglioni compone non solo i testi ma anche le musiche delle dieci tracce contenute nel disco.
Restando in Italia, anche in tempi più recenti vari artisti hanno ricordato l’astronauta sovietico: la Banda Bassotti, gruppo ska punk romano che vanta quasi vent’anni di attività, nel 2004 incide Yuri Gagarin, brano incluso nell’album Amore e Odio; nel 2008 si forma nel mantovano una rock band che sceglie come nome proprio “Gagarin”. Nel panorama musicale internazionale, invece, vi mostriamo il video di Angel Interceptor degli Ash, gruppo nord-irlandese che in questa canzone cita Yuri Gagarin.