Franco Califano ‘povero e malato’: arrivano i primi aiuti da Bondi e la Polverini
Le richiesta di aiuti (pubblici) di Franco Califano tramite il Corriere della Sera ( "sono povero e vecchio"; "ho avuto un incidente, ho sei costole fratturate e cammino solo con il bastone"; "tra due anni, non ora, quando non potrò più cantare, fare le serate nei locali che oggi mi consentono ancora di vivere dignitosamente, avrò bisogno di una pensione” ) non hanno lasciato impassibili i rappresentanti politici italiani, in particolare quelli di centro destra.
A quanto pare, come fa sapere il senatore Gramazio, il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, Sandro Bondi avrebbe già avviato la pratica della legge Bacchelli (che assicura fino a 24.000 euro di pensione annuale) a favore del cantante 72enne che attualmente percepisce 20.000 euro annui dai diritti SIAE .
Anche il Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini non si è dimostrata insensibile di fronte ai problemi del Califfo: "Califano ha fatto la storia della musica italiana. Mi ha chiesto se fossi cresciuta con le sue canzoni. Chi non lo ha fatto?" ha detto la Polverini "Per una persona con una così grande è già una forte umiliazione dovere ammettere di essere in difficoltà. Credo che chi si rammarichi perchè un'istituzione si è mostrata disponibile debba ricordarsi che questo è un paese solidale".
Immediato il commento di Franco Califano, che ha anche incontrato la Polverini : "La presidente è grande, una vera gnocca. È bellissima, scriverò una canzone per lei. Già essere qua è un obiettivo raggiunto, vedremo cosa succederà".
Ma gli aiuti non arrivano solo dal mondo della politica: Il centro di benessere Messeguè a Melezzole, in Umbria, ha comunicato di aver già pronta una stanza per il Califfo. Ovviamente a titolo gratuito.