Francesco Guccini: “Sì all’alleanza tra Pd e M5S per frenare l’avanzata della destra”
Francesco Guccini ha rilasciato una lunga intervista a Huffington Post. Il cantautore e scrittore è tra i finalisti del Premio Campiello con il suo romanzo Tralummescuro. Nel corso della chiacchierata, Guccini ha parlato della lingua italiana e di come siano sempre meno le persone in grado di parlarla correttamente. Inoltre, ha detto la sua sulla situazione politica attuale.
Guccini e l'alleanza tra sinistra e Movimento 5 stelle
Francesco Guccini, in un'intervista rilasciata lo scorso anno a Circo Massimo su Radio Capital, disse del Movimento 5 Stelle: "Mi sembra che ci sia una impreparazione generale. Molto spesso parlano come i testimoni di Geova, che vogliono convincerti che il mondo è stato creato e non si è evoluto e i dinosauri non sono esistiti”. Tuttavia, attualmente sembra più propenso all'idea che la sinistra possa allearsi con i pentastellati. Guccini, che non ha mai nascosto di votare per il Pd, è convinto che un'alleanza possa essere la chiave giusta per frenare l'avanzata della destra:
"Credo che per frenare l’avanzata della destra in Italia facciano bene il Pd e i 5 stelle a cercare un dialogo e ad avvicinarsi gli uni agli altri, nonostante ci siano degli aspetti dell’alleanza che dovranno essere chiariti bene".
La scuola e lo svilimento della lingua italiana
L'intervista è stata anche un'occasione di riflessione sullo svilimento della lingua italiana. Secondo l'artista, la scuola ha una responsabilità nel proliferare degli strafalcioni. Francesco Guccini ha fatto un paragone con la scuola del passato:
"Una volta chi arrivava alla quinta elementare scriveva in un italiano buono, almeno senza errori, oggi nemmeno la maturità è la garanzia di una buona scrittura: mi capita di leggere certi strafalcioni!".
Guccini rimprovera alla scuola la tendenza a "rimuovere la fatica dallo studio" mentre – per ottenere risultati concreti – "farebbe bene a essere meno ‘mamma’ con gli studenti". Infine, quanto alla scuola ai tempi del Coronavirus, il cantautore si è augurato che non richiuda subito dopo la riapertura: "Mi auguro che non richiuda subito dopo che sarà aperta, perché la sensazione è che le procedure per la riapertura siano ancora in alto mare".