“Folklore”, Taylor Swift annuncia a sorpresa il nuovo album: uscirà a mezzanotte del 24 luglio
L'anuncio di Taylor Swift arriva all'improvviso, in un pomeriggio di luglio. L'artista ha infatti annunciato a sorpresa l'uscita del suo ottavo album in studio. Il titolo sarà Folklore, un'opera concepita interamente durante il periodo del lockdown e sarà disponibile dalla mezzanotte del 24 luglio 2020.
L'artista ha dato l'annuncio pubblicando un tweet sul suo account, dove ha condiviso la notizia, insieme a una foto che potrebbe essere la copertina, e un messaggio rivolto ai fan: "Stasera a mezzanotte pubblicherò il mio ottavo album in studio, Folklore; un intero, nuovissimo album di canzoni in cui ho riversato tutti i miei capricci, sogni, paure e riflessioni." Nella foto in copertina, che ha molto colpito i fan di Taylor Swift, si vede la cantante sole, in una posa contemplativa in una foresta annebbiata.
La collaborazione con Bon Iver
Poco dopo Taylor Swift ha pubblicato la tracklist dell'album, che conterrà 16 canzoni tra le quali ce n'è anche una in collaborazione con Bon Iver: "Folklore avrà 16 brani nell'edizione standard, ma le edizioni deluxe fisiche includeranno una traccia bonus "The Lakes". Dato che questo è il mio ottavo album in studio, ho messo a disposizione 8 CD deluxe e 8 vinili deluxe per 1 settimana. Ognuno ha copertine e foto uniche."
L'album live non autorizzato da Taylor Swift
Tutto questo a poche settimane da quando Taylor Swift aveva denunciato come la sua ex etichetta ha deciso di pubblicare un album live che non è stato approvato da lei. "Sono sempre stata onesta con voi riguardo questa cosa – aveva detto Taylor Swift in merito alla sua storica diatriba con Scooter Braun, manager di Justin Bieber e da sempre acerrimo nemico della cantante – per questo voglio dirvi che questa pubblicazione non è stata approvata da me". Ed ha quindi proseguito: "Ho come l'impressione che Scooter Braun e i suoi finanziatori hanno visto i loro ultimi bilanci e hanno capito che pagare 330 milioni per la mia musica non era esattamente una scelta saggia, ma hanno comunque bisogno di soldi".