Florence and The Machine
Voce straordinaria ed un pop che fa sognare: è Florence Welch.
Dopo aver conquistato la critica inglese che l’ha premiata con un Brit Award, dopo l’esordio al secondo posto con l’album Lungs nella classifica UK (preceduta solo da Michael Jackson) Florence ha riscosso un grandissimo successo anche in Italia.
Il disco, prodotto da James Ford e Paul Epworth, si intitola “Lungs”che vuol dire polmoni, la Welch spiega la scelta di un titolo così anatomico: "Quando si è cantanti tutto è legato ai polmoni e al loro controllo, e spesso il meccanismo respiratorio mi ricorda i polmoni artificiali. Mentre canti controlli l'aria che entra ed esce, è estremamente centrale. Sono diventata ossessiva per quanto riguarda il rapporto con i miei polmoni: ne ho un'idea specifica immaginaria, ma in fondo sono di carne e piuttosto brutti. Credo che dipenda dai punti di vista".
La sua carriera musicale è iniziata per caso. Ha incontrato la sua manager (Mairead Nash) nei bagni di un locale, dove si è messa a cantare per lei, costringendola ad ascoltare, e da lì ha chiesto se poteva esibirsi ad una sua festa di Natale.
Con le sue musiche ritmate, “Lungs” contiene canzoni che non possono passare inosservate e ne fanno un grande disco. Un disco leggero, orecchiabile e allo stesso tempo coinvolgente.
A quanto pare per Florence scrivere canzoni è una vera e propria esigenza, non riuscirebbe a vivere senza comporre: "Sarei completamente depressa senza musica, forse sarei finita in un bar ad ubriacarmi tutti i pomeriggi. Il processo creativo lo sento come un vero bisogno, non potrei farne a meno. Dicono che scrivo le mie canzoni solo da ubriaca o durante i postumi di una sbornia? No, non è vero o almeno non è la regola. O forse ero ubriaca quando l'ho detto".
Davvero una ragazza tutto pepe!!!!
Paola Dello Iacono
