Filippo Sugar nuovo Presidente della Siae: un cambiamento nella continuità
Il vuoto alla Siae è durato un mese, il tempo di eleggere Filippo Sugar come nuovo Presidente della Siae al posto di Gino Paoli con 21 voti su 30, precedendo Federico Monti Arduini (7 voti). Qualche settimana fa, infatti, l'ex Presidente, accusato di evasione fiscale, preferì dare le proprie dimissioni irrevocabili dalla Società per difendersi in Tribunale e non trascinare con sé anche la Siae. Una decisione ferma che fu accompagnata dalle parole di stima di tutto il Consiglio che gli confermò, comunque, l'appoggio con un comunicato stampa.
Oggi il cambiamento avviene nel segno della continuità, con il Presidente di una delle etichette italiane più note, che in passato, di Paoli, era stato Vice Presidente. Ma è anche un cambiamento "storico", visto che il figlio di Caterina Caselli, coi suoi 43 anni è anche il Presidente più giovane della Storia della Sociatà. Il Consiglio di Sorveglianza della Siae, presieduto dal Maestro Franco Micalizzi – che nel frattempo ha anche "proceduto alla cooptazione di Toni Biocca in sostituzione di Andrea Purgatori, nominato di recente membro del Consiglio di Gestione" -, ha fatto la sua scelta, che ora dovrà essere ratificata con un decreto del Presidente della Repubblica.
La sfida per Sugar è quella di dover continuare ad affrontare "le trasformazioni digitali", maggiore concorrenza, facendo in modo che passi l'idea che la Siae "non c'entra nulla con le tasse":
“I prossimi due anni saranno cruciali per rendere la Siae sempre più leader anche rispetto alle altre società di gestione collettiva europee – dichiara Filippo Sugar – Dobbiamo consolidare il cammino avviato che, attraverso la trasformazione digitale, porti ad una maggiore qualità nel rapporto tra Siae e i suoi associati e tra Siae e tutti coloro che ne utilizzano il repertorio, puntando tutto sulla qualità del servizio. In Italia e in Europa, la Società si impegnerà ancora di più per tutelare la cultura e i suoi autori: se gli Stati Uniti sono leader nella tecnologia, l’Asia nella manifattura della tecnologia americana, noi europei siamo leader nella creazione dei contenuti. Questa non è solo un'opportunità per Siae, ma per tutta l’economia del nostro Paese e dell’Europa”.
Sugar ha aperto la porta anche a un confronto con altre realtà indipendenti, come il Mei, il Meeting delle Etichette Indipendenti presieduto da Giordano Sangiorgi il quale ha dichiarato all'Ansa: "Accogliamo con favore la nomina di Filippo Sugar come presidente della Siae e le parole di attenzione e di apertura verso le realtà indipendenti ed emergenti che segnalano una positiva svolta nei rapporti con le nuove realtà musicali. Fisseremo nei prossimi giorni un incontro per parlare di un tavolo di lavoro comune della Siae con le realtà indipendenti e stabiliremo i temi su cui confrontarci".