Festival di Sanremo 2016: Debora Iurato e Giovanni Caccamo sono i primi favoriti
Mancano due settimane all'inizio del Festival di Sanremo e cominciano a partire anche le prime quote degli scommettitori. Come ogni grande occasione che si rispetti, infatti, anche – e soprattutto – il festival ha i suoi probabili vincitori che, statene certi, cambieranno di volta in volta, giorno dopo giorno, come accade ogni anno. Eppure le quote dei bookmakers danno un'idea di quelle che sono le prime impressioni si possibili vincitori della rassegna, perché se è vero che si possono indovinare abbastanza agilmente quelli che non vinceranno mai, la vittoria si basa su equilibri precari, che variano di serata in serata e di etichetta in etichetta.
La Snai ha cominciato a dare le proprie prime quote, specificando come sono state aperte da poco le scommesse su questa 66a edizione: sono le prime quote – specificano dalla società ‘calcolate sulla base delle indiscrezioni e dei primi giudizi espressi dai giornalisti specializzati'. E òle prime quote danno già le prime sorprese visto che in testa al gusto ci sarebbe la coppia formata da Deborah Iurato (vincitrice della tredicesima edizione di “Amici”) e Giovanni Caccamo (primo classificato nella categoria Giovani nel 2015) con la canzone ‘Via da qui' quotati a 4,50, seguiti da Annalisa, Noemi, Elio e le Storie Tese tutti quotati 5,00. A seguire Lorenzo Fragola a 6,00, Arisa a 7,00, Francesca Michielin e Valerio Scanu a 9,00. In fondo alla classifica, invece, ci sono due nomi molto diversi tra loro, ovvero Irene Fornaciari e Neffa che la Snai dà a 50.
Oltre che sul vincitore, da quest'anno è stato reso possibile votare anche sul podio finale e questa volta le quote sono suddivise così: 1,85 per la coppia Iurato-Caccamo, 2,00 per Annalisa, Elio e le Storie Tese e Noemi, 2,10 per Lorenzo Fragola, 2,30 per Arisa, 2,75 per Francesca Michielin e Valerio Scanu. Oltre ai primi tre posti, poi, nei prossimi giorni saranno anche aperte le votazioni per indovinare quali saranno i vincitori della categoria Giovani, sul Premio della Critica e altre ancora.