Festival di Sanremo 2014: Gino Paoli canterà De Andrè, Tenco e Bindi
Piano piano, nei giorni a seguire, si delineeranno meglio quelle che saranno le serate del Festival di Sanremo a parte le esibizioni dei cantanti in gara. Ieri, nella trasmissione "Un giorno da pecora" su Radio Due, Gino Paoli ha cominciato ad anticipare (dal min. 12.40) quello che avverrà il 21 febbraio. Il Presidente della Siae, oltre che uno dei maggiori esponenti del cantautorato italiano contemporaneo, ha spiegato che quest'anno sarà ospite sul palco dell'Ariston come ospite speciale perché incastrato da Fazio. Ai microfoni del secondo canale, infatti, ha spiegato a Sabelli Fioretti e Lauro che “l'anno scorso, per andare a Sanremo, avevo posto una condizione: poter citare i miei amici che non ci sono più, Tenco, De André, Lauzi, quellì lì” e quest'anno pare che abbia avuto il permesso.
Chissà, forse il riferimento a De Andrè, di cui pochi giorni fa è caduto il 15° anniversario dalla morte, non è casuale, visto che si parla di una serata in onore di alcuni cantautori, tra cui anche il conterraneo di Paoli, il quale, però, ha allargato la dedica anche ad altri suoi amici a cui è "sopravvissuto". “Fazio mi ha chiamato e mi ha detto: la condizione dell'anno scorso diventa ora la mia proposta, vieni a cantare queste cose. E io ho detto, benissimo, vengo” ha continuato Paoli il quale sarà accompagnato dal pianista Danilo Rea (con cui ha da poco pubblicato "Napoli con amore") per eseguire "‘Vedrai, vedrai', poi ‘Ricorderai', il ‘Nostro Concerto', e poi ‘Canzone d'Amore Perduto'”.
Paoli ha anche parlato di una sua ipotetica interpretazione in gara quando gli è stato domandato se, sapendo di vincere il Festival grazie a una canzone stupenda, accetterebbe di concorrere e anche qua il canatutore genovese ha risposto senza peli sulla lingua: “Io ci andrei senza voler vincere, Sanremo è un palco, se vengo pagato vado su qualsiasi palco a cantare una mia canzone”.