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Felici e scontenti 2018: (t)rap protagonista, Irama record e solo quattro donne prime in classifica

Tanto rap e tanta trap, poche donne, come sempre, pochi stranieri, ma con qualche sorpresa e Irama dominatore dei primi posti: ecco alcune delle cose che ci dicono le classifiche del 2018, confermando alcune tendenze e regalando qualche sorpresa. Restano artisti contenti e anche qualche scontento, in attesa di quello che sarà nel 2019.
A cura di Francesco Raiola
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L'ultima classifica di vendita dell'anno vede Marco Mengoni in testa alla classifica degli album più venduti con "Atlantico", che si prende il primo posto per la seconda volta – non consecutiva – dall'uscita di tre settimane fa. Il cantante di Ronciglione, quindi si prende un po' di statistiche con l'ultimo primo posto dell'anno, cominciato con in testa Vasco Rossi, in quello che sarebbe stato un anno in cui, per grandi linee, si tengono stabili i macrotemi di ogni anno, con una tendenza a crescere da parte di generi come tra e rap, che quest'anno hanno conquistato, nel totale, poco meno della metà dei primi posti a disposizione e per la quasi totalità dell'anno sono comunque stati, nelle loro varie versioni, in testa alla classifica. E così in periodo di classifiche di fine anno e in attesa di alcuni numeri ufficiali – come quelle delle vendite e delle certificazioni – tentiamo di leggere un po' che anno è stato questo 2018.

Irama primo per undici settimane

Partiamo dai numeri più semplici: è stato il vincitore dell'ultima edizione di Amici, il talent condotto da Maria De Filippi, Irama il cantante che può vantare il maggior numero di settimane in testa alla classifica con undici primi posti con due album: il primo, "Plume", l'ep uscito prima della fine del talent, infatti, conta dieci settimane al primo posto (di cui nove consecutive) e il terzo posto nella classifica dei più venduti della prima metà del 2018, mentre il secondo "Giovani" ha debuttato al primo posto della classifica, scendendo, però, la settimana successiva. Irama, insomma, bissa il risultato di Riki, vincitore dello scorso anno, che seguì un percorso simile, con un record di prime posizioni consecutive e un secondo album al primo posto.

Rap e trap: ventuno settimane primi

Se Irama è il vincitore di questa speciale classifica va detto che nella prima metà del 2018 in testa agli album più venduti c'era Sfera Ebbasta, autore di "Rockstar", album uscito a gennaio e secondo nella classifica di quelli con più settimane in testa (quattro). E "Rockstar" è stato anche l'album che ha dato il la al dominio del rap/trap soprattutto italiano (benché la settimana prima in testa era andato Nitro con "No Comment") che hanno dominato le classifiche, forti anche dell'enorme peso che lo streaming – da un paio di anni ago della bilancia delle classifiche, ma che da quest'anno conteggia solo gli stream in abbonamento – ha in questo settore. Sono 21 su 51 i primi posti di album annoverabili ad album rap o trap, contando anche i podi di Biondo, rapper uscito anche lui dal programma della De Filippi: Sfera, quindi, ma anche Gemitaiz con "Davide", Capoplaza, una delle rivelazioni delle classifiche italiane di quest'anno che ha pubblicato l'album d'esordio "20" e con loro tra gli altri, Madman, Tedua, Noyz Narcos, Carl Brave, Ernia, Gué Pequeno e la Dark Polo Gang fino al nuovo album di Salmo, "Playlist" a cui si aggiungono i primi posti di Travis Scott e di Eminem.

Solo quattro stranieri in testa

E proprio questi due hanno rappresentato il 50% degli artisti stranieri che quest'anno hanno debuttato in testa alla classifica italiana, autarchica per tradizione, nonostante lo scorso anno fu proprio l'album di un artista straniero a piazzarsi in testa alla classifica dei più venduti del 2017: fu Ed Sheeran che si è confermato anche come il primo stranieri a piazzare un album in testa (nella seconda settimana dell'anno), mentre l'altra è Ariana Grande che con il suo "Sweetener" uscito a metà agosto si è mantenuto per due settimane in testa alla classifica.

Il problema artiste donne in Italia

E il doppio primo di Ariana Grande è una doppia notizia, sia per il fatto che non capita spesso che un artista straniero riesca a bissare il primo posto – benché l'uscita in un periodo di stop per quanto riguarda le uscite italiane probabilmente ha aiutato – ma anche per il fatto che stiamo parlando di un'artista donna. L'Italia, infatti, non brilla, storicamente, per la quantità di donne in testa alla classifica. A riuscire nella doppietta in testa quest'anno, infatti, sono state in due, lei e Laura Pausini che conta quattro primi posti in classifica, ma con una settimana con il repack del suo "Fatti sentire". L'unica star mondiale del nostro Paese, come l'ha definita, a ragione, Biagio Antonacci, è anche l'unica a tenere alta la propria voce. In totale il 2018 che ha visto quattro donne diverse in testa alla classifica (per un totale di otto settimane), con Alessandra Amoroso e Mina a completare il computo, ed è comunque andato meglio del 2017 quando a riuscirci fu la sola Cristina D'Avena con la prima parte del suo progetto di duetti. C'erano più aspettative per quest'anno, ma per un motivo o un altro alcune delle artiste più attese non sono riuscite a raggiungere la prima posizione: non ce l'ha fatta Emma con "Ecco", né altre due primedonne del paese come Giorgia ed Elisa, la prima con un album di cover ("Po Heart"), mentre per la seconda era un secondo esordio, dopo aver lasciato l'etichetta storica, la Sugar, ed essere approdata alla Universal, "Diari aperti" che, però, contiene "Se piovesse il tuo nome", una delle canzoni più trasmesse dalle radio in quest'ultima parte del 2018.

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