Fedez ritorna e in “Bimbi per strada (Children)” si ispira al classico Robert Miles
È uscito "Bimbi per strada (Children)" il secondo singolo di Fedez in poche settimane (a cui si aggiunge il feat con CARA in "Le feste di Pablo"). Il rapper milanese, infatti, torna dopo "Problemi con tutti (Giuda)" facendo diventare la parentesi nel titolo quasi una firma del suo prossimo lavoro. Il nuovo singolo, infatti, è stato lanciato come la canzone che "anticipa l’attesissimo ritorno musicale dell’artista" perché lo scorso anno ci fu l'annuncio di uno stop di un po' di tempo dovuto alla volontà di Fedez di concentrarsi su altro. Una pausa durata poco, visto che il rapper è tornato a registrare e pubblicare, cercando di avvicinarsi di più alle sue origini, più rap che pop, insomma.
Il significato di Bimbi per strada (Children)
Questa volta, in più tocca il confine con al dance e lo fa campionando uno dei classici degli anni '90, ovvero "Children" di Robert Miles (probabilmente la parte meno entusiasmante del pezzo, alla fine). La canzone è stata scritta durante il lockdown, riferimento con cui parte proprio il pezzo "Tre mesi steso in sala, con la testa per aria", ma subito Fedez cala l'ascoltatore nel luogo comune del racconto di questi mesi, appunto: "Quant'è bella l'Italia, ma che ne sa la Germania. La tolleranza ruffiana, umanità disumana" e nel corso del pezzo mostra come non si è arrugginito per quanto riguarda rime e giochi di parole propri del genere, dal "Volevo starmene al mare, sciallo, ma è arrivato il maresciallo" fino alla serie di barre che rimano per assonanza: "Quante cose si dicono, e mi rendo ridicolo, sei più bella di Mykonos, prendi il mare allo svincolo". Insomma, Fedez mette giù un altro pezzo di un puzzle che probabilmente porterà al seguito di "Paranoia Airlines", in attesa di avere informazioni più precise.
Il testo di Bimbi per strada
Tre mesi steso in sala, con la testa per aria
Quant'è bella l'Italia, ma che ne sa la Germania
La tolleranza ruffiana, umanità disumana
Aspetto l'alba per strada, emicrania zanzara
L'auto passa, fa "nino-nino"
Cerco un socio per nascondino
Prendo mezzo sonnifero e mi manca l'ossigeno
Neanche in sogno mi libero, maledetto Lucifero
Staccati dal mio biberon
No-no-no-no-no, questa notte ci cambia
No-no-no-no-no, ho le chiavi dell'alba
Non è perfetta ma ci porta a casa
Barche di carta, bimbi per strada
No-no-no-no-no, se chiudi bene gli occhi non ci prenderanno
Baciamoci e facciamo l'errore dell'anno
Non c'è nirvana, i grandi a casa
Bimbi per strada
Bimbi per strada
Giro intorno con lo sguardo
Sono in fase che non parlo
Volevo starmene al mare, sciallo
Ma è arrivato il maresciallo
Polvere dentro al salvadanaio
Questi bambini che cosa han visto
È la "T" di tabaccaio o la "T" di crocifisso
Hai una rosa come orecchino
Perdo i sogni dentro ‘sto vino
T'innamori, non sono il tipo
Quante cose si dicono
E mi rendo ridicolo
Sei più bella di Mykonos
Prendi il mare allo svincolo
No-no-no-no-no, questa notte ci cambia
No-no-no-no-no, ho le chiavi dell'alba
Non è perfetta ma ci porta a casa
Barche di carta, bimbi per strada
No-no-no-no-no, se chiudi bene gli occhi non ci prenderanno
Baciamoci e facciamo l'errore dell'anno
Non c'è nirvana, i grandi a casa
Bimbi per strada
Bimbi per strada
Bimbi per strada
Bimbi per strada
No-no-no-no-no
Questa notte ci cambia
No-no-no-no-no
Ho le chiavi dell'alba
Non è perfetta ma ci porta a casa
Barche di carta, bimbi per strada
No-no-no-no-no
Se chiudi bene gli occhi non ci prenderanno
Baciamoci e facciamo l'errore dell'anno
Non c'è nirvana, i grandi a casa
Bimbi per strada