Fedez, Marracash e Guè Pequeno, scoppia un nuovo capitolo della guerra rap
È scoppiato un altro capitolo della guerra nel rap italiano e ancora una volta i protagonisti sono Marracash, Fedez e un po' di egotrip, caratteristica di un pezzo di rap non solo italiano. I fatti dicono che presentando il tour in partenza, Marracash e Guè Pequeno, autori di "Santeria", uno degli album rap più venduti dell'anno e per svariate settimane in testa alle classifiche di vendita, durante un'intervista al Corriere i due hanno risposto a una domanda su Fedez e J-Ax: "Non sono rapportabili a noi. Basta guardare alle rime e agli artisti con cui collaborano per capire che sono una forma di pop, ma non scomoderei nemmeno nomi come Baglioni e Battisti, che si maschera da rap. Fedez è una macchina da guerra del business, glielo riconosco, ma il mio fare musica ha altri obiettivi" dice Marracash mentre Guè lancia qualche colpo anche a J-Ax, dicendo: "Io non voglio essere un politico, un attivista sociale o altro. Se invece hai la psicosi che ti fa vivere per il clic, sui social finisci col dire tutto e il contrario di tutto, preghi per Aleppo, preghi per i terremotati quando in realtà preghi per i soldi", chiudendosi con ‘osservazione che i rapper che vendono di più (come loro e Salmo) hanno difficoltà a trovare spazio in tv.
La risposta di Fedez all'intervista
L'intervista non passa inosservata a Fedez che su Instagram Stories risponde: "Dev'essere frustrante fare le interviste ed essere costretti a pronunciare sempre il nostro nome perché altrimenti non vi cagano di pezza e nel titolo è più grosso il nostro nome sul vostro. E poi tipo ieri: ti vedo dal vivo e ti dico che sei un coglione faccia a faccia e abbassi lo sguardo, eh? Giusto per ribadire: il nostro tour ha già venuto 100mila biglietti, non è ancora il disco, la terza data del Forum è praticamente quasi sold out e apriremo una quarta. Fa male, vero?".
Il botta e risposta durante la sfilata
Ormai il dissing è partito, ma mentre prima si usavano le rime ora la guerra si sposta soprattutto su giornali e social e così Marra contro risponde negando di aver mai abbassato lo sguardo incrociando Fedez con cui si è incontrato durante una delle sfilate della settimana della moda che si è tenendo a Milano: "A quanto pare al nano con la sindrome di Napoleone gli è partita la nave sui social, ha inventato un bel po' di cazzate. Anzitutto come cazzo parli oh, sembri il Cummenda ("imitazione"). In secondo luogo, tu ieri mi hai visto, mi hai detto che ero un coglione e io ho abbassato lo sguardo… ma dove? Tu ieri alla sfilata di Moschino eri seduto esattamente di fronte a me, non mi hai neanche per sbaglio guardato, neanche un secondo (…). Siamo proprio alla cazzata, ti sei inventato una cazzata totale, pensa che con Ghali abbiamo riso perché alla fine della sfilata sei scappato come se tu fossi un ladro e dicevamo che sei l'unico babbo della storia dell'umanità che va alle sfilate con il bodyguard. Al massimo io abbasso lo sguardo perché mi arrivi al ca**o. Ripigliati, curati. E' veramente incredibile questa storia, non so dove l'hai sognata questa storia, si sapeva che sei disposto a tutto, ma addirittura inventare ‘sta storia".
La risposta di Guè Pequeno
È la volta di Guè, poi, atterrare sui social e postare un video in riva al mare in cui dice la sua, prendendo in giro Fedez: "Deve essere frustrante fare parte del rap game, da cui mi sono allontanato, il fatto di questi rosiconi, gente non appagata, non come me, ho appena saputo che abbiamo venduto 300 milioni di biglietti, è stata aggiunta una 18a data, presto il tour postato negli stadi, su Marte, presto Presidente della Repubblica, grazie a voi, il singolo ancora n.1… ma va a cagare". E puntale arriva anche l'ennesima risposta di Fedez: "A me non è importante dimostrarvi qualcosa, hai il mio numero chiamami, non ti far problemi. Poi è lampante che non aspettavate altro, avete parlato di me e J-Ax e nel disco e nelle interviste e appena dico una cosa vi scatenate".