Fedez difende Sfera Ebbasta ma spiega: “Un artista di Serie A non può andare in un posto del genere”
Fedez interviene nuovamente sulla tragedia di Ancona, quella della Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove sei persone hanno perso la vita prima di un evento che aveva come protagonista Sfera Ebbasta a causa del panico scatenato dallo spruzzo di uno spray al peperoncino. Subito dopo gli eventi, infatti, il cantante era intervenuto con una serie di storie su Instagram in cui parlava di questa moda dello spray (" non ho ancora capito perché sia partita questa moda dello spray al peperoncino e non la capirò") e soprattutto parlava del problema della sicurezza nelle discoteche e dei commenti su Sfera e la musica: "Da stamattina leggo articoli e relativi commenti che ne derivano. Leggere quarantenni, padri di famiglia che vanno a commentare sotto alla pagina di Sfera Ebbasta, o scrivono cose come "‘si può morire per andare ad ascoltare musica di merda?'".
Perché Sfera non doveva andare
Oggi Fedez è tornato a parlare della tragedia ribadendo in un'intervista al Fatto Quotidiano quello che aveva espresso in passato e cercando di spiegarsi ancora meglio: "Sfera Ebbasta è un artista di serie A che fa il Forum di Milano, non può andare in un posto del genere, parliamo di una persona che vende 200 mila copie, che smuove le masse. (…) Capisco che si voglia fare cassa, ma un artista del suo livello lì non ci deve andare, perché lo spray non sarà prevedibile, ma quello scenario di folla ammassata lo era" ha detto a Selvaggio Lucarelli, prima di intervenire ancora una volta su Instagram per spiegare cosa intendeva con quel "artista di serie A" che non "voleva indicarne la qualità, ma che volente o nolente Sfera Ebbasta è un artista che viene ascoltato" ha detto Fedez, rispondendo a chi ha letto il titolo senza approfondire un'intervista che, al momento, è completa solo sulla versione cartacea del quotidiano.
Il problema della Lean
Nell'intervista il cantante ha anche sottolineato come il trapper c'entri poco con quello che è successo: "Mai avrei pensato di difenderlo, nella vita. Lui si assume le responsabilità di ciò che scrive, di ciò che dice e di ciò che fa sul palco. Tutto quello che è relativo all'organizzazione ricade sulle spalle di gestore, booking, anche del management" e continua parlando del bisogno dei controlli nelle discoteche e chiudendo con una parentesi sulla lean (o Purple Drunk o sirup), insomma, quella miscela di Sprite e sciroppo alla codeina moltiìo utilizzata nell'ambiente della Trap e che ha già causato alcuni morti negli Usa.