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Fabiola Sciabbarrasi: “Nessun accanimento, voglio solo che Pino riposi in pace”

Non ci sarà “accanimento nella ricerca della verità”, ma a distanza di mesi la voglia di parlare aumenta. Fabiola Sciabbarrasi, ex moglie di Pino Daniele, dice la sua all’Ansa e prende le difese del cardiologo di fiducia del noto cantante.
A cura di Eleonora D'Amore
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Nessun "accanimento nella ricerca della verità", solo la voglia di dire la sua dopo mesi dalla morte dell'ex marito Pino Daniele. Una lunga intervista rilasciata all'Ansa, nella quale Fabiola Sciabbarrasi si sofferma su ciò che accadde quel terribile 4 gennaio del 2015, affermando:

Pino non amava gli ospedali. Se avessi avuto io la facoltà di decidere, avrei preso l'iniziativa di portarlo subito al pronto soccorso più vicino, come ho fatto tutte le volte in cui si è manifestata l'emergenza in 22 anni insieme, anche quando lui non lo chiedeva.

Dopo l'arrivo della perizia dei medici legali, incaricati dalla procura di Roma di fare luce sul decesso del noto cantautore partenopeo, Fabiola Sciabbarrasi sente di dover prendere le parti anche del cardiologo di fiducia del suo ex marito:

Sento che è arrivato il momento di parlare e di puntualizzare alcune cose. Non credo che il professor Achille Gaspardone, cardiologo di fiducia di Pino e amico di famiglia, abbia colpe. Era in vacanza per le festività natalizie e ha fornito la miglior consulenza medica telefonica che potesse dare a distanza, cioè ha detto di richiedere l'intervento dell'ambulanza per immediato trasferimento al presidio ospedaliero più vicino. Quello che è accaduto dopo, non serve e non ha più senso adesso.

La sua versione su quella terribile notte in cui Pino Daniele ha subito l'ennesimo attacco di cuore è sempre alimentata dalla sofferenza per non essere stata presente in quel momento: "Non c'ero, ma le mie personali interpretazioni della modalità di soccorso sono e saranno sempre irrilevanti. […] Attendo che la giustizia faccia il suo corso".

Nell'ipotesi in cui il Pubblico ministero decidesse di archiviare il caso, la Sciabbarrasi non ha remore nel comunicare quale sarebbe la sua reazione: "Non è mia intenzione procedere in modo alcuno alla spasmodica ricerca di mostri e di verità che sarebbero perfettamente inutili adesso, con l'unico risultato di riaprire costantemente per la nostra famiglia una pagina dolorosissima. Ci sono due bambini minori che vanno tutelati sopra a tutto".

"L'unico mio e nostro desiderio è che Pino possa riposare in pace come avrebbe voluto", ha concluso, con un'amarezza che fatica ad andar via.

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