Esposto contro Fedez e Rosa Chemical a Sanremo 2023: “Hanno mimato un rapporto sessuale”
Il festival di Sanremo 2023 è finito, ma non sono terminate le polemiche che la diretta della kermesse ha suscitato. Dopo l'indagine avviata contro Blanco ieri per danneggiamento di rose, oggi sono stati chiamati in causa Rosa Chemical e Fedez per la loro performance. Pare che l'associazione pro-vita e famiglia, insieme con l'ex senatore Carlo Giovanardi, abbia raccolto 37mila firme e presentato un esposto per atti osceni in luogo pubblico contro i due cantanti, in seguito a quanto avvenuto nell'ultima serata del festival di Sanremo tenutasi l'11 febbraio 2023. Durante la performance di Rosa Chemical, il rapper Fedez è stato trascinato sul palco e baciato dopo che il cantante in gara ha twerkato su di lui.
"Hanno mimato un rapporto sessuale con relativo orgasmo in diretta televisiva", scrivono in una nota congiunta il portavoce di Pro Vita & Famiglia Jacopo Coghe, dell'ex senatore Carlo Giovanardi e dell'avvocato Valerio Cianciulli. "Si tratta di un comportamento di una gravità inaudita – prosegue la nota – che ha portato a un'ondata di indignazione generale per la vergogna, il disagio e la repulsione provocata dalla volgarità di un comportamento che riguarda la sfera sessuale".
Non è al prima volta che Fedez e Giovanardi battibeccano, nel tempo i due si sono scontrati diverse volte, principalmente per quanto riguarda il consumo della cannabis e la legalizzazione. L'ex senatore si cimentò persino in un'esibizione rap contro le droghe per contrastare Fedez. Si è espresso in merito anche durante questo Sanremo, quando Fedez con gli Articolo 31 ha invitato Giorgia Meloni a legalizzare la marijuana. Carlo Giovanardi non si è sottratto alle critiche nei confronti del rapper nemmeno in quella circostanza, rilasciando a Il Giornale delle dichiarazioni in merito, nonostante Chiara Ferragni non fosse coinvolta nell'esibizione con gli Articolo 31. “Fedez e la moglie hanno inneggiato alla droga libera – ha dichiarato Giovanardi – e hanno fatto un favore alle bande criminali, creando disastri inenarrabili cui poi devono rimediare le comunità terapeutiche”.