Eric Clapton dice stop ai tour: “Troppi acciacchi”
"Insostenibili", così Eric Clapton definisce i tour e per questo motivo ha annunciato la sua decisione di mettere la parola fine ai viaggi. "Slowhand", quindi, cesserà in parte l'attività live in favore dello studio. A quasi 70 anni (li compirà a marzo 2015) Clapton ha spiegato che ormai soffre di un po' di "acciacchi" che gli avrebbero consigliato di fermarsi un po' ed evitare le lunghe traversate e lo stress che deriva da un tour. A una diminuzione dell'attività live, però, farà da naturale conseguenza, probabilmente, un maggiore lavoro in studio: "Ci sono tantissime cose che mi piacerebbe fare, ma sto prendendo in considerazione anche il ritiro", come ha spiegato il musicista ad Uncut: "Ciò che mi concederò sarà continuare a registrare in studio, non voglio arrivare al punto di vergognarmi di me".
"La strada è diventata impraticabile. Ci vuole troppo tempo per essere ovunque, è ostile: entrare e uscirà dagli aeroporti, viaggiare in auto, in aereo" ha detto Clapton che alla sua età preferisce rallentare i ritmi serrati del musicista, anche perché comincia a sentire i segni dell'età, al punto da non nascondere anche la possibilità di fermarsi anche con la chitarra "se comincerò a sentire troppo dolore". La tempistica dell'annuncio del chitarrista forse non è casuale, visto che nella stessa settimana aveva abbandonato, tra i fischi, il palco di un concerto all Hydro Arena di Glasgow, a causa di un "errore tecnico", a detta sua.
Eric Clapton è uno dei musicisti più conosciuti al mondo, vincitore di Grammy e unico al mondo ad essere stato incluso per tre volte nella Rock&Roll Hall of Fame, sia come solista che con due dei gruppi in cui ha militato, gli Yardbird, assieme a Jeff Beck e Jimmy Page e i Cream, oltre a essere inserito da Rolling Stone al secondo posto (dietro il solo Jimi Hendrix) nella lista dei 100 migliori chitarristi di tutti i tempi.
