0 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Enzo Del Re: addio all’autore di Lavorare con lentezza

Si è spento ieri, a 67 anni, il cantastorie pugliese. Aveva fatto della sua scelta di suonare percussioni “povere” uno strumento di denuncia sociale e politica.
A cura di Paola Ciaramella
0 CONDIVISIONI
enzo del re

Aveva una concezione particolarmente estesa di “strumento musicale” Enzo Del Re, al punto che, con le sue mani, era in grado di produrre suoni con qualunque cosa. Il cantautore pugliese si è spento ieri, 7 giugno, per un infarto, nella sua casa di Mola di Bari, nello stesso comune in cui era nato 67 anni fa.

Aveva circa quattordici anni quando scrisse le sue prime canzoni, per la Festa dell’Unità del suo paese, e si avvicinò allo studio del pianoforte, diplomandosi al Conservatorio di Bari. Poi, però, si accorse che la sua vera strada erano le percussioni “povere” e cominciò a suonare ogni tipo di oggetto, trasformando anche il suo corpo in strumento – il rumore prodotto dallo schiocco della lingua sul palato, per esempio, fu da lui definito “linguafono”.

Con il cantante, anch’egli esordiente, Antonio Infantino, nel 1967 realizzò il suo primo disco, Ho la criniera da Leone (perciò attenzione) – edito dalla storica etichetta Ricordi -, in cui suonava persino le sedie. Grazie a Nanni Ricordi entrò nella compagnia Nuova Scena di Dario Fo e con lui scrisse anche due dei suoi brani più noti, Povera gente ed Avola. Era il 1969.

Gli anni Settanta furono i più intensi per la produzione discografica: Enzo Del Re iniziò a utilizzare la musica come strumento di lotta politica e civile; l’utilizzo di strumenti non convenzionali divenne una scelta ben precisa e le sue percussioni erano costituite unicamente da materiali di recupero. Durante i suoi spettacoli, chiedeva come cachet l’equivalente del salario giornaliero di un metalmeccanico.

Nel 1974 compose la sua canzone più famosa, Lavorare con lentezza, una denuncia delle condizioni di lavoro in fabbrica – trent’anni dopo, nel 2004, il regista Guido Chiesa si sarebbe ispirato a questo brano per realizzare il film omonimo.

Le sue ultime esibizioni risalgono al 2010: all’interno del set di Vinicio Capossela, Enzo Del Re ha cantato le sue Lavorare con lentezza e Tengo ‘na voglia e fa niente al Concerto del Primo Maggio, mentre il 13 novembre è stato ospite della Rassegna della Canzone d’Autore, al Teatro Ariston di Sanremo. Vi lasciamo proprio al video della sua performance sul palco del Concertone, lo scorso anno.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views