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Enzo Avitabile e Jovanotti rifanno l’inno di fratellanza “Simm’ tutt’uno” e dovreste ascoltarlo

L’amicizia tra Enzo Avitabile e Jovanotti non è nuova, anzi, risale ad anni fa e più volte i due artisti hanno espresso vicinanza artistica. Il Jova Beach Party del 2019 è stata l’occasione per vederli esibirsi assieme per la prima volta e anche l’occasione per rifare “Simm’ tutt’uno”, successo del musicista napoletano e inno di fratellanza.
A cura di Redazione Music
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L'amicizia tra Enzo Avitabile e Jovanotti non è nuova, anzi, risale ad anni fa e più volte i due artisti hanno espresso vicinanza artistica. Il Jova Beach Party del 2019 è stata l'occasione per vederli esibirsi assieme per la prima volta e anche l'occasione per pensare di fare qualche altra cosa assieme. È lì, infatti, che nasce "Simm’ tutt’uno" che vede insieme Enzo Avitabile e I Bottari di Portico, Lorenzo Jovanotti, Ackeejuice Rockers e Manu Dibango che hanno rifatto uno dei pezzi più noti del musicista napoletano. Un progetto nuovo che nasce, come dice il comunicato stampa "da quel legame profondo, da quella fratellanza musicale della serata a Castel Volturno, quando Avitabile e i Bottari di Portico hanno accompagnato Lorenzo sul palco in pieno sole e poi ancora durante la serata per una versione infuocatissima di Yes i know che poi è diventata Soul express e poi O’ Vient quando a loro si sono uniti anche Clementino e Rocco Hunt".

Simm’ tutt’uno, un racconto di fratellanza

In effetti si creò una piccola magia quella sera sul palco, dovuto anche a una sorta di comunanza artistica che unisce Jovanotti, sempre attento alla ricerca di sonorità world, altre, e Avitabile che da sempre unisce la tradizione napoletana ai suoni del Mediterraneo, diventandone un ambasciatore nel mondo, al punto da diventare soggetto di un documentario girato dal Premio Oscar Jonathan  Demme. E "Simm’ tutt’uno" è proprio un racconto di fratellanza, un grido di comunione tra i popoli e le persone: "Non si può vivere in un mondo senza cielo, non si può vivere in un mondo chiuso. Salvamm' ‘o munno" cantano.

Una canzone nata durante una jam session in spiaggia

"Premetto che Enzo è un artista che ho sempre seguito e amato moltissimo – ha detto Lorenzo Jovanotti – dai tempi di Soul express non l’ho mai perso di vista, ma non ci eravamo mai incontrati di persona. È un viaggiatore della musica, un grande cerimoniere del battito universale. Quando ha accettato l’invito a suonare insieme al Jova Beach sono stato felice e quella di Castel Volturno è stata una serata memorabile. Quando ci siamo salutati ci siamo dati appuntamento a chissà quando ma speriamo a presto. E infatti eccoci qua!". Un incontro nato in spiaggia, da una jam session che ha visto protagonisti anche gli Ackeejuice Rockers (anche loro ospiti fissi del Jova Beach) e un gigante del sax come Manu Dibango, scomparso pochi mesi fa. "Questo brano è un inno alla vita, un mosaico di umanità, un condominio di anime che danzano a ritmo dell’Universo. Con un’aspirazione che è più di una speranza: salvare il Mondo!" ha detto Avitabile.

Tre versioni differenti della canzone

Il brano avrebbe dovuto far parte di un progetto futuro di Avitabile, ma questi mesi di lockdown hanno portato a farlo uscire prima per sottolineare il bisogno di unione: "“Ripartire” è una di quelle parole che vogliono dire cose diverse ma che oggi sono la stessa cosa. Ripartire nel senso di ricominciare e Ripartire nel senso di dividere una cosa per distribuirne le parti." continua Jovanotti. Il brano esce in tre versioni differenti: oltre alla traccia originale saranno disponibili due nuove versioni, una firmata da Ackeejuice Rockers e un Extrafunk version di Leonardo "Fresco" Beccafichi.

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