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Enne. Nasce il Museo Casa della canzone napoletana

Questa sera il concerto di inaugurazione della nuova struttura, con le esibizioni di Moni Ovadia, Raiz, Peppe Napolitano e i Nuovi Cantori di Napoli.
A cura di Paola Ciaramella
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Custodire e trasmettere ai giovani l’immenso patrimonio culturale della canzone napoletana: questo l’obiettivo di Enne, il Museo Casa della canzone napoleta

Raiz

na, che sorgerà nel quartiere Chiaiano della città partenopea.

Per inaugurare degnamente l’evento, questa sera l’Auditorium di Via Nuova Toscanella farà da sfondo a Per Enne, concerto che vedrà la partecipazione di diversi artisti. Nello spettacolo – a inviti – si esibiranno il musicista e attore Moni Ovadia, Raiz – ex voce degli Almamegretta, Peppe Napolitano e i Nuovi Cantori di Napoli, maestri dell’improvvisazione e interpreti del folklore partenopeo.

Ancora Napolitano e i Cantori saranno protagonisti di un altro appuntamento – giovedì 3 dicembre – nella tradizione musicale della bella Napoli, questa volta con ingresso libero. Gli spettatori saranno anche guidati in un percorso all’interno del museo, tra le atmosfere di ieri e la tecnologia 3D di oggi.

Enne – che indica semplicemente l’iniziale di Napoli – è un progetto socio-educativo,  realizzato dall’Associazione Teatro stabile della canzone napoletana. Il museo – otto sale all'interno di una struttura polifunzionale – non sarà una sorta di monumento per nostalgici, anzi si avvarrà di un percorso multimediale di didattica e intrattenimento dei visitatori, con scenografie interattive, laboratori, videoproiezioni.

Uno, infatti, l’obiettivo primario di Enne: trasmettere alle nuove generazioni la ricchezza della “vera” musica napoletana, un'autentica arte in grado di farsi amare anche oltre i confini italiani, contribuendo al dialogo tra le culture.

Paola Ciaramella

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