Emma: “Non sono una femme fatale e mi reputo bella, in una taglia 42”
Le urla dei suoi fan sono la prima cosa che si ascolta quando fate partire il live di Emma "E-Live", ultimo lavoro della cantante pugliese, impegnata in questi giorni con un tour partito l'8 novembre dalla Sacilia e che ieri l'ha portata nella sua Puglia, a Bari per la precisione, il giorno prima dell'uscita attesa (tutte le date dell'"Emma 3.0″). Il rapporto coi fan è quello che la cantante pugliese coltiva continuamente, come dimostra quotidianamente nella sua gestione dei social e come ha potuto vedere chiunque abbia partecipato o, comunque, assistito a un suo live: chiede feedback continui, di cantare con lei (Ascoltate "Chimera", ad esempio o "L'amore non mi basta"), li ringrazia in continuazione, spesso con voce commossa, se non addirittura con le lacrime, come successo proprio nella tappa d'apertura del nuovo tour ad Acireale: "Grazie, grazie" urla alla fine di "Sarò libera", dopo che il pubblico l'ha accompagnata nel testo. È il live dall'Arena di Verona il protagonista principale del cofanetto che contiene cd e dvd tratto dal suo "Emma Limited Edition" da cui, pochi giorni fa, la cantante ha estratto il video di “Resta ancora un po’”, scritto proprio da Emma (terzo singolo della sua carriera a portare la sua firma, dopo “Amami” e “La mia città”), nonché unico pezzo registrato in studio e non a caso scelto come pezzo di chiusura, così da non interrompere il senso complessivo di live
Proprio oggi, inoltre, la cantante fa capolino in tutte le edicole, essendosi conquistata la copertina di Maxim. Sul suo profilo Instagram Emma aveva postato il backstage fotografico che la vedeva protagonista proprio del servizio del mensile, in cui ha parlato della propria vita, delle gioie e dei dolori, e molto anche del suo aspetto fisico, da sempre uno dei temi più dibattuti quando le pagine di gossip decidono di voltare lo sguardo verso l'ex vincitrice di "Amici". Quando si è sulla bocca di tutti, infatti, capita anche di trovarsi a dover affrontare discorsi che nulla hanno a che fare con la musica e proprio per rispondere ad alcune critiche nei mesi scorsi ha spesso giocato a fare la sensuale. Gioco e non gioco a dire la verità, come ha dimostrato sia per la pubblicità della Sloggi di cui è testimonial, ma anche nel backstage del servizio fotografico in questione. Non ama essere definita femme fatale:
"Io non so giocare con il mio corpo. Sono femmina ma non faccio nulla per esserlo (…). Io non voglio estremizzare una fisicità che non ho. Io canto e potrei essere anche più in carne, ma canto. Mica punto a posare per Playboy. Io non sono il simbolo della magrezza. Mi reputo bella, in una bella taglia 42. Non ho il girovita da pubblicità di Victoria Secret” dice a Maxim. Sul suo pubblico dice: "Io mi commuovo nel cantare, nel vedere il pubblico che mi segue, perdo i miei occhi nei loro occhi, ma dentro sento tutte le mie fragilità".
Ma nell'intervista parla anche di un brutto momento vissuto a causa di uno stalker che le faceva telefonate anonime: "C’è stato un periodo che ricevevo telefonate strane, continue, c’era una voce che ansimava e continuava a tartassarmi. Una sera ho preso coraggio e ho risolto (…). L’ho lasciato parlare e poi gli ho detto: ‘Se continui, recupero tuo indirizzo, vengo a casa e ti spacco la faccia'. Non ho mostrato paura, non sapevo con chi stessi parlando ma da quel momento è sparito”.