Emma Marrone dal vivo nei club è inarrestabile e Napoli l’abbraccia con Oj vita mia
È strano vedere Emma in un club, non per la sua attitude, al contrario, ma per quello che oggi è diventato il mondo dei live, un mondo in cui devi fare per forza palazzetti e stadi anche quando non hai la forza di farli. Emma, però, forte di anni e anni di palazzetti pieni, e con un Mediolanum Forum annunciato per il 2024, si è presa lo spazio e il tempo per tornare nei club, luoghi che, se possibile, danno ancora più valore alla sua musica e a lei come artista. Si vede che nei club c'è cresciuta, facendosi le ossa come artista, ma anche come ascoltatrice, sente tantissimo il pubblico, la sua vicinanza, il contatto fisico: all'inizio del live va a baciare una fan seduta a lato del palco, legge tutti i cartelli che i fan le hanno dedicato, fa gli auguri di compleanno, dialoga, finché a un certo punto dello spettacolo scende proprio a cantare in mezzo alla gente, abbracciando e facendosi abbracciare.
Quando entriamo al Duel Beat, storico locale di Napoli, i fan si stanno organizzando per cantare le sue canzoni e per accoglierla al meglio. Fuori c'è una fila lunghissima, dovuta anche a un piccolo problema tecnico che ha costretto Emma a ritardare il soundcheck: "È stato un casino, ma non potrei mai rinunciare a suonare qua" dice poco prima di salire sul palco. È carichissima, il live è il suo ambiente naturale, un luogo emotivamente potente – come sa chiunque abbia visto "Sbagliata ascendente leone" – e questa vicinanza con il pubblico riempie il locale di un'energia particolare. Emma è in giro nei club per presentare il suo ultimo album, Souvenir, di cui presenta tutte le canzoni, aggiungendo alcuni medley di canzoni che hanno scritto pagine importanti della sua carriera.
Prima che cominciasse lo show, chi aveva assistito alla prima data mi aveva avvisato: "Praticamente sentirai poco o niente la voce di Emma" e in effetti è stato quasi così, in certi momenti il pubblico cantava talmente forte che sovrastava la voce – non proprio debole – della cantante. Detto ciò, Emma ha cantato eccome! Ha variato i registri e non si è accontentata del karaoke che pure ogni tanto si è goduta. Si dice che l'uscita degli album, spesso, sia una scusa per poter fare i live: pubblico un album per giustificare un nuovo tour, ma in quei live le canzoni di quegli stessi album sono poche, servono come tappeto per cantare le hit. La scelta di Emma, invece, è stata diversa, in scaletta ci sono tutti i brani di Souvenir e il pubblico le ha cantate tutte con la stessa intensità con cui ha intonato le canzoni che formavano i quattro medley – finti, visto che le canzoni che li componevano erano praticamente complete -, composti da successi come "Io sono bella", "Dimentico tutto", "Non è l'inferno", "Occhi profondi" o "La mia città". Nonostante ciò, canzoni come "Mezzo Mondo", "Iniziamo dalla fine" e "Taxi sulla luna" possono essere tranquillamente considerati instant classic per i fan della cantante e in futuro saranno parte integranti delle sue setlist.
L'amore della sua fandom si è esplicitata quando, eravamo a metà concerto, il pubblico ha cominciato a intonare canzoni napoletane, con ‘O surdato ‘nnammurato che ha preso il sopravvento, confermando quanto questo sentimento tra artista e città sia reciproco (Emma ribadisce spesso come Napoli sia la città in cui torna quando ha bisogno di riprendere fiato). Il concerto è costruito per essere assolutamente da club, energico, appunto, tiratissimo, però c'è anche un momento molto emozionante, quello in cui Emma canta "Intervallo", la canzone dedicata al padre: è una canzone che sente molto, e la chiude piegata a terra, ma è a quel punto che succede qualcosa di magico, il pubblico, infatti, comincia a urlare: "Rosario, Rosario" (il nome del padre di Emma) con la cantante che risponde: "Grazie, anche da parte del mio papà" accompagnata da un lunghissimo applauso. Sarà un 2024 di grande impegno e soddisfazioni: dopo il tour nei club, infatti, Emma si preparerà al Festival di Sanremo e al Mediolanum Forum annunciato per il prossimo 11 novembre 2024: "Vi aspetto lì per ritrovarci e festeggiare tutti insieme quest’anno, un anno che è appena cominciato".