Elton John critica il Vaticano sulle unioni gay: “Non le benedicono, ma guadagnano dal mio film”
È stata una delle notizie più dibattute di questi giorni, quella inerente al rifiuto da parte del Vaticano di benedire le unioni omosessuali. La Congregazione per la Dottrina della fede ha affermato, tramite una nota stampa, che la Chiesa non avrebbe potuto benedire un'unione che ha in sé il germe del peccato. Ovviamente la pronuncia dell'Istituzione religiosa non è stata ben accolta da molti, e c'è stato chi ha fatto sentire la sua voce come Elton John, che su Twitter si è scagliato contro lo Stato Pontificio.
L'attacco di Elton John
Sir Elton John, come è noto, è ormai sposato da anni con David Furnish, l'uomo con cui ha trovato la sua felicità, nonché una stabilità emotiva, ragion per cui una decisione così drastica da parte della Chiesa non è stata accettata di buon grado, dal momento che, proprio il Vaticano, avrebbe anche delle implicazioni dirette con la produzione del film "Rocketman" incentrato proprio sulla sua vita, dove d'altronde il cantautore non ha mai negato di aver avuto delle tendenze omosessuali e, anzi, la storia raccontata nel biopic è quella di un uomo che, alla fine, riesce ad accettare se stesso incontrando anche qualcuno che sia davvero in grado di amarlo. Lo sottolinea proprio la pop star nel post pubblicato su Twitter, in cui ad un articolo del The Guardian che riporta la comunicazione ufficiale della Chiesa, ne affianca un altro in cui, invece, viene spiegato il collegamento tra il Vaticano e il film di cui proprio Elton John è stato protagonista, e scrive:
Come può il Vaticano rifiutarsi di benedire i matrimoni gay perché "sono peccato", ma trarre felicemente un profitto dall'investimento di milioni in "Rocketman" – un film che celebra la mia scoperta della felicità dal mio matrimonio con David?
Gli affari del Vaticano
Un attacco diretto, che non ha ricevuto risposta da parte dell'istituzione religiosa, ma che fa riferimento ad una notizia trapelata nel 2019, secondo cui la Chiesa avrebbe stipulato degli accordi con la società di Lapo Elkann, investendo circa 4 milioni di dollari nella produzione di Rocketman, il film dedicato ad Elton John. Come si legge sul Corriere della Sera, che ha portato alla luce la questione, si tratterebbe di un fondo della Segreteria di Stato con base a Malta, e a febbraio del 2019 la suddetta sarebbe diventata socia di Lapo Elkann nell'azienda di occhiali Italia Independent. Da qui, poi, a settembre di quell'anno si sarebbe concluso un affare da 10 milioni con Enrico Preziosi, industriale dei giochi e patron del Genoa, quattro dei quali hanno finanziato il film del Baronetto e anche "Men in Black".