Elodie presenta il suo lato dance: “Sono femminista, col mio corpo faccio ciò che voglio”
Si chiama Red Light il primo clubtape di Elodie, disponibile da oggi venerdì 6 ottobre su tutte le piattaforme digitali e in preorder in formato fisico. Il nuovo progetto della cantante spinge sul lato più dance del suo percorso recente, nasce, come ha spiegato lei stessa, dall'adrenalina del suo primo concerto al Mediolanum Forum di Milano, e arriva a poche settimane dalla partenza del suo tour nei palazzetti italiani – che si terrà tra novembre e dicembre -, trasformando un pezzo degli spettacoli in una discoteca. Il pop italiano sta scoprendo sempre più le sfumature dance e cerca di sfruttarne di nuovo le potenzialità. Ma soprattutto Elodie torna più decisa che mai e lo fa rivendicando il suo femminismo, sia nelle canzoni che nelle dichiarazioni alla stampa.
La cantante, che ha voluto un disegno di Milo Manara come cover, infatti, ha spiegato subito che in questo momento il suo pubblico di riferimento è composto soprattutto dalle donne e dalla comunità LGBTQIA+: "Non mi interessa piacere agli uomini eterosessuali, a parte il mio fidanzato" ha messo subito in chiaro, aggiungendo: "Sono orgogliosamente femminista. Questo lavoro è un manifesto politico e artistico; per le donne è stata una estate molto dura con tante, troppe violenze. Ciascuna di noi dovrebbe pensare a quanti gesti di violenza fisica e psicologica ha subito. Anche io sono stata oggetto di soprusi psicologici, ma ora non permetto più a nessuno di farmi male, mi ha aiutato tanto la psicoterapia per curare i miei traumi infantili imparando anche a gestire la rabbia".
Elodie rivendica la sua libertà, lo fa, per esempio, in Elle, canzone in cui canta: "Mi vorrebbero vestire, mi vorrebbero coprire, ma sono qui per provocare, per dare un po' di magia, a certa gente con le idee confuse non farò le scuse, siete più belli con le bocche chiuse". In conferenza, quindi, spiega: "È evidente che c'è un problema importante, è stata un'estate molto brutta per noi donne e per tutti, c'è qualcosa di brutale, misogino che non va giustificato in nessun modo, dovremmo metterci tutti in discussione e pensare a quante volte abbiamo attuato gesti sessisti, anche noi donne. Ti fanno credere che devi essere forte e in parte è vero, devi essere lucida ma bisognerebbe non aver paura, quindi parlarne, sensibilizzare l'uomo che dovrebbe darci una mano. Il nostro corpo è un manifesto ed è politica, nella storia l'essere più maltrattato è la donna forse solo dopo le persone trans, ma per questo dobbiamo puntare i piedi, dire la nostra e non avere paura. Sono secoli che dobbiamo fare un passo indietro e capire la fragilità dell'uomo, ma io sono stanca di giustificare la loro paura della bellezza della donna, l'uomo ha paura della donna perché la donna crea" ha continuato.
"Il nostro corpo è un manifesto ed è politica, sono una donna libera, che ha anche una voce – ha detto la cantante -. Siamo libere di scegliere come esprimerci e come utilizzarlo: per me è arte, è libertà". Insomma, Elodie fa un passo avanti rispetto alla consapevolezza sociale, politica che aveva già manifestato negli anni passati, e lo fa con la schiettezza che le è cara: "Sono onesta intellettualmente, ho la terza media e mi sento ignorante per questo non posso fare politica, ho tanta passione ma ci vuole rispetto delle istituzioni non mi sento all'altezza, ma mi spiace che chi sta in politica non si metta in discussione".
"L'immagine è molto importante per me, il mio progetto d'immagine è forte quanto la musica, voglio essere libera di esprimermi, giocare e sfogarmi" ha detto al cantante, e la libertà e l'indipendenza cominciano già dalla cover di Milo Manara che riprende la foto di lei nuda, postata qualche giorno fa sui social e foriera di enorme dibattito: "È un'elaborazione culturale in cui il tema dell'indipendenza femminile e la potenza del corpo sono centrali (…). Rispetto alla famosa foto il maestro ha tolto la mano che pudicamente avevo messo sui genitali". Il tema del corpo lo si ritrova anche nella collaborazione con The Morelli brothers a cui è stata affidata la direzione creativa dell'intero progetto visivo del clubtape, progetto che avrà un suo blocco all'interno del suo primo tour nei palasport, "Elodie show 2023", anche perché la parte clubbing era quella che secondo la cantante era mancata durante la data al Mediolanum.