Elodie chiede un minuto di silenzio per Giulia Cecchettin al concerto di Napoli
Nel secondo dei suoi due concerti al Palapartenope di Napoli, Elodie ha emozionato e commosso il pubblico presentandosi con un gesto inaspettato e di grandissima sensibilità. Prima di cominciare la scaletta delle canzoni, la cantante ha richiesto un minuto di silenzio per Giulia Cecchettin, la giovane vittima del tragico omicidio che in queste giornate ha scosso profondamente l'Italia. Giulia Cecchettin, una 22enne di Venezia, è stata brutalmente uccisa a coltellate a testa e collo dal suo ex ragazzo, Filippo Turetta, che è attualmente ancora in fuga. La notizia di questo tragico evento ha generato un'ondata di dolore e rabbia in tutto il paese.
Il minuto di silenzio chiesto da Elodie
Elodie ha tenuto col fiato sospeso il pubblico del Palapartenope di Napoli e ha espresso il suo cordoglio e il suo profondo dolore per quello che è successo a Giulia Cecchettin, creando un momento di riflessione collettiva: "Non posso togliermi dal cuore la morte di Giulia: vi chiedo un minuto di silenzio" ha detto la cantante. Come si può notare dal nostro video, c'è stata una reazione molto toccante: il pubblico di Napoli ha risposto con un silenzio rispettoso a cui ha fatto seguito un fortissimo applauso. La cantante ancora una volta si dimostra consapevole della sua forza e dell'impatto positivo che può dare nel sensibilizzare l'opinione pubblica su una vicenda che ancora una volta accende un faro sul problema della violenza di genere. Sono più di 100 le donne uccise per mano di un uomo violento o geloso dall'inizio dell'anno.
Il caso
Per quanto concerne gli aggiornamenti sul fatto di cronaca, è ancora fuggitivo l'ex fidanzato Filippo Turetta. Il procuratore di Venezia così come i suoi genitori gli hanno rivolto l'invito a costituirsi quanto prima. Nella giornata di ieri, venerdì 17 novembre, è emerso un video brevissimo che sarebbe tra gli elementi probanti in mano agli investigatori, in cui si vedrebbe Turetta aggredire a mani nude Giulia Cecchettin la notte di sabato 11 novembre. Il filmato è stato ripreso dalle telecamere di sicurezza dello stabilimento "Dior" di Fossò (Venezia), che si trova sulla strada dove erano state già repertate presunte macchie di sangue e dei capelli, domenica scorsa. Nel video si vede anche il giovane caricare nella sua auto, la Fiat Punto, Giulia, sanguinante.