Elisa su Sfera Ebbasta, il padre, la popolarità e il bullismo: “Da piccola prendevo tante botte”
Ospite de I Lunatici, il programma radiofonico condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta su radio Due ogni notte dall'1.30 alle 6.00 del mattino, Elisa ha parlato di sé e della sua musica, in un'intervista molto intima in cui ha affrontato temi come bullismo, la mancanza del padre, la popolarità e le nuove generazioni. La cantante, che avrebbe voluto fare la fioraia nel caso in cui non fosse riuscita sfondare nel mondo della musica, ha ripercorso i suoi primi passi, quell'ormai famosa ospitata al karaoke di Fiorello, ma ha anche spiegato che nel suo paese, Monfalcone, la madre, parrucchiera in pensione, è più famosa di lei: "C'è più gente che mi ferma per chiedermi di salutare mia madre che per parlare con me. Per il resto, bisogna trovare degli escamotage. Se vado al centro commerciale, magari con i bambini, non vado il sabato pomeriggio, ma di mattina, in mezzo alla settimana".
Il bullismo e la mancanza del padre
La cantante ha affrontato episodi di bullismo di cui è stata vittima da bambina ("Alle elementari prendevo un sacco di botte da due gemellini, cattivissimi. Erano terribili. Mi davano calci negli stinchi. Ero la più bassa di tutta la scuola, tutti crescevano e io no. Questi due gemellini mi aspettavano nella vietta dove non c'era nessuno e mi davano un sacco di botte sugli stinchi, praticamente tutti i giorni. Arrivavo a casa in lacrime") e della mancanza del padre: "Ho sofferto molto per la sua mancanza, mi ha cambiata, non mi ha lasciata indifferente. Ho avuto un padre, ma non ha vissuto mai con noi, non l'ho mai sentito presente nella mia vita, non ho contato su di lui, non gli ho chiesto mai nulla. Non ho avuto il padre per come lo intendiamo nel senso comune del termine. Ho sempre avuto ed ho una grande forza di reazione".
L'amore per la Trap
E a proposito di padre, Elisa, che qualche settimana fa ha pubblicato l'album "Diari aperti", ha parlato anche dei suoi gusti e delle nuove generazioni, spiegando di apprezzare e ascoltare la musica trap di cui tanto si parla in questi ultimi giorni: "La trap? Mi piace tantissimo. Adoro Ghali e Sfera mi piace da sempre. Da quando ha fatto ‘Figli di papà'. Mi sono commossa ascoltandola. Ha citato uno spaccato di realtà, di verità".